«L'ospedale di San Benedetto sta vivendo miglioramenti epocali, la svolta è rappresentata dal progetto stilato in questi ultimi anni, ed ora in fase di realizzazione». Parole del sindaco Gaspari, che nella mattinata di sabato 6 marzo, insieme al commissario ASUR Esposito e al vescovo Gestori, ha tagliato il nastro del rinnovato reparto di Nefrologia, diretto dal dott. Francesco Bruni.

«Da quando ricopro il mio incarico abbiamo inaugurato diverse sezioni dell'ospedale», ha proseguito il sindaco, «Altri momenti simili seguiranno, mentre i lavori al pronto soccorso imprimeranno una definitiva svolta qualitativa a questa struttura. È molto bello vedere qui stamattina la conferenza dei sindaci al completo, i vertici della sanità locale, le autorità civili, militari e religiose, i cittadini e i pazienti di questo reparto, i suoi medici e quelli provenienti da altri reparti, insieme ai loro collaboratori. Un ringraziamento particolare alle aziende che hanno contribuito alle opere che oggi inauguriamo».

«È in corso un'azione corale per il miglioramento dell'ospedale di San Benedetto», ha aggiunto il sindaco Gaspari, «Per la prima volta arrivano risorse consistenti per aumentare la qualità di molti reparti, e quella complessiva dell'ospedale. E non è un fattore secondario il fatto che di pari passo alle attrezzature tecniche e all'aspetto dei locali, migliori anche il rapporto umano tra il personale e i pazienti, che apprezzano un'accoglienza fatta di gentilezza e affabilità, e non soltanto di pulizia, sicurezza, bei colori e arredamenti confortevoli».

«È sotto gli occhi di tutti il lavorio continuo in corso negli ultimi anni nel nostro ospedale», è stata la conclusione del sindaco «Sotto tutti i punti di vista stiamo recuperando lo svantaggio rispetto ad altre strutture. Nei limiti di un territorio con le caratteristiche di San Benedetto possiamo dire che l'impegno e il progetto in fase di completamento apportino esattamente ciò di cui c'era bisogno. Tutto può essere sempre migliorato, ma la svolta è evidente ed è in corso. Non abbasseremo la guardia, ma per il momento possiamo dirci soddisfatti di quello che sta avvenendo».