L'Ufficio Prevenzione e Soccorso Pubblico della Questura e il Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Ascoli Piceno, nella notte di mercoledì 21 sono intervenuti ad Ascoli Piceno nel quartiere Borgo Chiaro per una lite familiare segnalata all'utenza 113 da uno dei genitori.

Nell'abitazione era scoppiata una lite tra il figlio 23.enne ed i genitori i quali spaventati dal raptus improvviso del figlio si erano chiusi in camera.

Nonostante ciò lo stesso riusciva a raggiungerli ed a colpire entrambi con più coltelli reperiti in casa.

Nella concitazione la madre riportava lesioni lievi alle mani mentre il padre veniva colpito varie volte di cui una in modo grave all'addome.

Lo stesso a seguito dell'intervento del personale operante veniva trasportato in Ospedale ove veniva sottoposto ad un urgente e delicato intervento chirurgico. Al momento è in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.

L'immediato intervento del personale operante scongiurava che la situazione potesse sfociare nell'omicidio del genitore. Sul posto intervenivano per le indagini personale della Squadra Mobile e del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica.

Il ragazzo dopo le formalità di rito veniva tratto in arresto e associato alla Casa Circondariale di Ascoli Piceno a disposizione del Sostituto Procuratore di turno Dott. Umberto Monti per i reati di tentato omicidio e lesioni volontarie.