La fortezza di Acquaviva, i quattro rioni, i giochi medievali, ma soprattutto l'amicizia, sono gli ingredienti del Palio dei Bambini raffigurati nel drappo scelto per la VII edizione della manifestazione.

Il drappo, realizzato da Amin Pulcini (II media) e scelto tra 39 bozzetti proposti dai ragazzi, è stato presentato nel corso della terza serata culinaria organizzata dall'associazione Palio del Duca, presieduta dal Cav. Nello Gaetani, che ha rivolto un sentito ringraziamento alla Preside dell'Istituto Scolastico Comprensivo di Acquaviva e Monsampolo, Silvia Giorgi, ai docenti Giovanna Fontana, Rita Bartolomei, Iva Braccetti e alla prof.ssa Luisiana Angelini che ha diretto il lavoro degli studenti.

"Conoscere il territorio e riconoscersi nella propria cultura" questo lo spirito che accompagna il lavoro della scuola secondo la Preside, che ha accettato di buon grado la proposta di esporre i drappi delle edizioni precedenti nei corridoi dell'istituto.

Non solo drappi, ma anche musica, teatro e concorsi di scrittura coinvolgeranno gli studenti sui temi di Sponsalia. Insomma, il rapporto tra il Palio e i giovani è sempre più stretto: "Siamo uno dei pochi paesi, se non l'unico, dove si svolge una rievocazione storica che vede protagonisti i bambini" ha detto il Presidente Gaetani, che non ha potuto nascondere il rammarico per l'assenza dell'amministrazione comunale.

"La scuola accoglierà i nostri drappi, 5 sono già stati accolti dalla Banca Picena Truentina, e per questo ringraziamo il presidente Cav. Gino Gasparretti; come vedete - ha aggiuto Gaetani - siamo in perfetta sintonia con le istituzioni locali cercando di promuovere la storia e la cultura del nostro territorio per tramandarlo alle giovani generazioni. La nota dolente è la grande assenza ai nostri progetti dell'Amministrazione Comunale".

Di fronte al silenzio dell'Amministrazione, Gaetani arriva a minacciare la cancellazione del banchetto nuziale di domenica 8 agosto. L'auspicio di tutti è che si arrivi presto ad un accordo per non perdere quello che è ormai un patrimonio insostituibile di Acquaviva.