Suonare musica occidentale, e quindi proibita, in Iran è vietato dalle autorità. Ashgar e Negar, due giovani musicisti iraniani, vogliono lasciare il proprio Paese per essere finalmente liberi di praticare la propria arte; li aiuterà Nader, sostenitore delle band clandestine, ma non sarà un'impresa facile.

Vincitore del Premio Speciale della Giuria sezione "Un Certain Regard" al Festival di Cannes, "I gatti persiani" è una pellicola a metà tra documentario e dramma, girata dal regista curdo-iraniano Bahman Ghobadi in soli 17 giorni con una S12k (una piccola camera digitale) perché "tutte le attrezzature 35 mm appartengono allo stato e per affittarle hai bisogno di un'autorizzazione a girare".

Le riprese sono state realizzate senza permesso, e il regista ha dovuto lavorare molto velocemente, spostandosi in moto per Teheran tra le varie location, con la paura costante di essere arrestato. La troupe è stata fermata due volte dalla polizia durante la realizzazione del film, ma Baham Ghobadi ha "corrotto" i poliziotti regalando loro qualche dvd dei suoi film precedenti.

"I gatti persiani" chiude la stagione 2009/2010 del Cineforum Buster Keaton. L'appuntamento è come di consueto al Teatro Concordia martedi 11 Maggio per la proiezione serale delle 21:30 e per quella pomeridiana delle 17.00 con ingresso ridotto a 3,00 euro per coloro che hanno superato i sessantacinque anni. L'iniziativa Giovani della terza età al Cineforum è nata dalla collaborazione del Cineforum con l'assessorato alle Politiche Sociali e l'assessorato alle Politiche Culturali del Comune di San Benedetto del Tronto.