Parla l'allenatore Sandro Simonetti: "Doveva essere la partita della verità e così è stato: una sconfitta che nei numeri è andata oltre i nostri demeriti ma che ci sta tutta.

Troppe sono le cose che abbiamo concesso ai nostri avversari; una decina di "in avanti", tre palle tenute, 5 falli sulle ruck, 7 fuori gioco. Senza contare le condizioni fisiche di qualcuno dei nostri che era praticamente fermo.

Avevamo preparato questa partita nei minimi dettagli e soprattutto di controllare la zona tra la mischia e l'apertura ed in quel "buco" abbiamo preso quattro mete. Tutti errori che facciamo spesso ed in ogni partita, ma la differenza è che contro questi avversari, li abbiamo pagati tutti.

Ho visto e rivisto la partita e, pur nella convinzione che possiamo fare certamente meglio, posso però affermare che non abbiamo giocato peggio delle altre volte. Ma per questi avversari ci voleva qualcosa di più che ieri non abbiamo saputo dare, ma che forse neanche abbiamo nel nostro bagaglio.

Le 21 vittorie consecutive ci avevano forse dato l'illusione che eravamo una corazzata imbattibile, ma evidentemente le avversarie erano di un'altra pasta. Qualcuno ha detto che si gioca in quindici contro quindici, quasi a voler dire che si gioca alla pari. E' ovvio che così non è poichè è la qualità dei singoli che poi fa la differenza.

Il nostro rugby, vuoi perchè tanti giocano solo da pochi mesi, vuoi perchè le condizioni fisiche di qualcuno non sono eccellenti, vuoi perchè scarseggiano di tecnica individuale, vuoi perchè utilizzano fondamentali elementari....insomma il nostro è un rugby troppo distante da quello che praticano in realtà dove attrezzature, quantità e qualità di tecnici, impianti, numero di ragazzi che lo frequentano sono di alto livello.

Attenzione, ho detto alto e non altissimo perchè quello lo dobbiamo ancora vedere. Quindi il risultato di Modena non può limitarsi ad essere attribuito ad una nostra prestazione scadente, ma va ben oltre. Questo non significa che in questo barrage faremo solo le "comparse". Ora ci leccheremo le ferite, laveremo in famiglia i nostri panni sporchi senza accusarci l'un l'altro, faremo quadrato intorno a questo gruppo che non può certo essere "cestinato" alla prima sconfitta.

C'è ora bisogno di allentare le pressioni che ci vengono soprattutto dall'esterno e di ritrovare l'umiltà per riconoscere i nostri limiti, ma anche la consapevolezza e la capacità di ritrovare ed utilizzare al meglio i nostri pregi. Facciamo tutti un esame di coscienza sereno ed assumiamoci le nostre responsabilità rimettendo anche ordine nei ruoli di ciascuno: dirigenti, tecnici, giocatori, genitori e tifosi.Credo che in ciascuna di queste categorie ci siano stati errori di valutazione e comportamento. Nulla di grave se sapremo utilizzare questa lezione per migliorarci."

 

Il calendario iniziale prevedeva che si giocasse a Macerata, ma l'indisponibilità del campo portava all'inversione del campo di gioco decisa venerdì sera.

Poi Sabato mattina la comunicazione del Macerata che rinunciava all'incontro perchè per questa domenica non avevano tutti i giocatori disponibili, e la decisione di prendere il posto dell'Ascoli nella Coppa dell'altro girone.

Il calendario comunque rimane assolutamente provvisorio perche dopo la rinuncia del Macerata un'altra squadra umbra dovrebbe prendere il suo posto, in questa coppa Marche che è sempre più Umbra quest'anno. Intanto domenica prossima si giocherà in casa contro il Terni.