Abolire la provincia di Ascoli Piceno? Inaccettabile per il Presidente del Consiglio Provinciale
Ascoli Piceno | Dopo la divisione con Fermo, oltre il danno la beffa. Il Presidente del Consiglio Provinciale Armando Falcioni boccia l'ipotesi ventilata dalla nuova manovra finanziaria del Governo Berlusconi.
di Redazione
Armando Falcioni
"In primo luogo - scrive Falcioni nella nota stampa inoltrata nel pomeriggio - il Testo Unico sugli Enti Locali fissa la dimensione minima di popolazione per l'Ente Provincia a 200 mila abitanti e l'attuale Provincia di Ascoli Piceno si attesta oltre le 212mila unità. In secondo luogo, occorre tener presente che la Provincia di Ascoli superava fino a meno un anno fa i 375mila abitanti e solo dopo essere stata "mutilata" unilateralmente e forzosamente di una parte del suo territorio, subendo anche un pesante carico economico con il processo di divisione che ha portato all'istituzione delle due nuove realtà di Ascoli e Fermo, la sua popolazione è scesa di numero. Ad un anno di distanza, dunque, di questa sofferta divisione, sopprimere entrambe le Province, significherebbe aggiungere per la comunità picena al danno anche la beffa".
Non secondarie le ragioni di ordine storico. "La Provincia di Ascoli Piceno - ricorda l'esponete del MAP - è stata, infatti, istituita subito dopo l'unità d'Italia, nel 1861, entrando a pieno titolo nel novero delle ‘Province storiche' di questo paese e costituendo quindi, da oltre 150 anni, un'articolazione territoriale profondamente radicata nell'identità e nelle tradizioni del territorio e modellata sulle sue esigenze e necessità".
"Non ultimo: - prosegue Falcioni - la Provincia di Ascoli Piceno, per la sua particolare configurazione e posizione geografica nel sud delle Marche, svolge una funzione essenziale di ‘territorio cuscinetto', molto importante dal punto di vista economico essendo contermine a ben tre regioni: Abruzzo, Umbria e Lazio".
Perché dunque abolire proprio la Provincia di Ascoli Piceno, privando i Comuni, la stragrande maggioranza dei quali di piccole e piccolissime dimensioni, di un forte punto di riferimento "in grado - secondo il Presidente del Consiglio - di svolgere un'insostituibile funzione di programmazione e di coordinamento su area vasta, anche in funzione della migliore fruizione dei finanziamenti comunitari, statali e regionali?".
Falcioni comunica, infine, il suo deciso impegno di sensibilizzazione di tutti i soggetti politici, economici e sociali locali per respingere l'ipotesi di una soppressione della Provincia di Ascoli Piceno e promuovere una forte mobilitazione del territorio intorno a quello che considera un tema fondamentale per il futuro e per le prospettive di sviluppo della comunità picena.
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26/05/2010
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