La Regione ha il dovere di attivare la seconda potes territoriale nell'ambito della zona 12 con medico ed infermiere attraverso anche una diversa riorganizzazione dell'ambito territoriale di competenza.

Nonostante le numerose chiamate a carico del medico della guardia medica durante la notte e nei giorni festivi si e' scelto di coinvolgere il suddetto medico nel caso di una seconda chiamata al 118 e sempre che quest'ultimo non sia impegnato in qualche visita domiciliare; vediamo in questa decisione solo il tentativo di volersi coprire in termini medico legali ma senza risultato concreto; cosi' il medico previsto dalla necessaria seconda potes non c'e e di contro si sta fornendo un cattivo servizio territoriale per l'emergenza e per la guardia medica, erogati al cittadino.

Quindi durante la notte e festivi si cerca disperatamente di utilizzare la guardia medica che gia' e' oberata dai propri impegni mentre si rimane completamente scoperti nell'orario 8-20 di tutti i giorni feriali. Per i non addetti ai lavori si precisa che l'infermiere non puo' somministrare farmaci senza la presenza del medico, quindi l'intervento dell'ambulanza priva di medico non garantisce la tutela del cittadino, utente, paziente. La zona territoriale 12 che comprende 14 comuni ha una sola potes, , un solo punto di emergenza, cioe' una sola ambulanza munita di medico ed infermiere 118. Il resto sono tutti palliativi che non garantiscono nulla a partire dalla copertura di responsabilita' per gli operatori.

A gran voce chiediamo che la REGIONE metta fine a questa situazione che pone a rischio tutti.