Sgominata la banda dei ladri acrobati
Ascoli Piceno | Due operazioni di polizia a San Benedetto e Colli hanno portato all'arresto di tre albanesi che da tempo mettevano a segno colpi arrampicandosi su cornicioni e grondaie.
Sono numerosi i colpi messi a segno dai criminali che, nel cuore della notte, mentre le persone dormivano, entravano nelle abitazioni arrampicandosi su grondaie e balconi o praticando fori nelle finestre, per poi fare razzia di tutto ciò che trovavano in casa, comprese le chiavi delle auto con le quali poi fuggivano.
La prima operazione è stata messa a segno ieri notte dal Commissariato di San Benedetto del Tronto ed è stata particolarmente spettacolare e rocambolesca.
Poco dopo la mezzanotte, una pattuglia del Commissariato, nel transitare in Via Zandonai, ha notato parcheggiata un'autovettura BMW X3 che dalle verifiche effettuate è risultata rubata durante un furto in abitazione.
Mentre erano in atto i controlli di rito, gli operatori, in abiti civili, hanno notato tre giovani vestiti di scuro che, provenienti da un vicolo vicino, sono saliti a bordo dell'auto.
Nonostante il pronto intervento del personale operante, i tre sono riusciti a mettere in moto cercando di fuggire, ed hanno tentato di investire il capo pattuglia che, per evitare di essere travolto, è stato costretto a gettarsi a terra. Gli altri due operatori, con grande coraggio, sono riusciti ad aprire gli sportelli dell'auto e ad infilarsi con un balzo all'interno dell'abitacolo, strappando le chiavi dal quadro di accensione e così arrestando la marcia del mezzo.
Mentre uno dei tre malviventi si è dato alla fuga, gli altri due hanno ingaggiato una violante colluttazione con gli operatori che, nonostante la resistenza opposta, sono riusciti a bloccarli.
Nel corso della perquisizione, estesa ad un appartamento di San Benedetto del Tronto dove i due sono domiciliati, sono stati trovati arnesi atti allo scasso di vario genere, una seconda autovettura pure oggetto di un precedente furto in abitazione, una VW Golf targata, e oggetti vari di probabile provenienza delittuosa.
I due albanesi, identificati in Alla Genti, classe 1980 e Hasani Ardian, classe 1979, entrambi clandestini, pluri pregiudicati e gravati da svariati alias, sono stati tratti in arresto per i reati di tentato omicidio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ricettazione e possesso di arnesi da scasso ed oggetti atti ad offenedere.
Il solo Hasani, inoltre, è stato tratto in arresto in quanto destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Lodi, dovendo espiare una pena di mesi 11 e giorni 27 di reclusione, ed anche per il fatto di essere rientrato illegalmente in Italia dopo essere stato espulso.
I tre poliziotti del Commissariato sono stati medicati con prognosi comprese tra i sei ed i dieci giorni per traumi contusivi agli arti inferiori e superiori.
La seconda operazione, invece, si è svolta questa notte ed è stata condotta da una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Ascoli Piceno, Distaccamento di San Benedetto del Tronto che, poco prima delle 02.00, ha intercettato una VW Passat nel centro abitato di Colli del Tronto che procedeva con un'andatura sospetta.
Il conducente, palesemente nervoso ed agitato, è sceso dall'auto a piedi nudi e non ha potuto far altro che ammettere di aver rubato l'auto poco prima in un'abitazione vicina.
Sul sedile posteriore è stato trovato anche un marsupio con i documenti della vittima, soldi, due cellulari ed un computer portatile.
I poliziotti, quindi, sono andati a svegliare il proprietario della casa, che non si era accorto di nulla, e gli hanno restituito, con sua grande gioia, il maltolto.
Dal sopralluogo effettuato si è capito che il ladro si era introdotto in casa dalla finestra di un balcone che era stata imprudentemente lasciata aperta.
Anche in questo caso il ladro è un albanese, pluri pregiudicato e clandestino che è già stato espulso più volte ed annovera numerosi alias. Questa notte è stato arrestato con il nome di Istrefi Gentian, classe 1975.
Peraltro il giorno 30 aprile 2007 l'Istrefi, già inottemperante ad un decreto di espulsione, era stato accompagnato coattivamente allo scalo marittimo di Bari per essere allontanato dal territorio dello stato. Di conseguenza lo stesso vi aveva fatto successivamente rientro in maniera abusiva contravvenendo al relativo divieto di rientro.
In entrambi i casi adesso la Polizia è sulle tracce dei complici che hanno agito con i tre arrestati.
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11/06/2010
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