Tutto sulle nostre spalle!
Ascoli Piceno | Pubblichiamo integralmente una lettera ai lavoratori della segreteria della FP CIGL: in vista dello sciopero generale del 25 una dura critica alla manovra che pesa soprattutto su gli impiegati statali.
Riceviamo dalla segreteria Nazionale Fp Cgil:
Alle lavoratrici ed ai lavoratori
E' toccato ancora una volta a noi, ancora una volta al lavoro pubblico, ai pubblici dipendenti, ancora una volta alla Cgil, scendere in piazza per difendere i nostri salari, i nostri diritti, le nostre pensioni, il nostro lavoro.
Ancora una volta ci siamo fatti carico di denunciare gli effetti devastanti che gli interventi del Ministro Tremonti e del Governo Berlusconi avranno sul sistema dei diritti di cittadinanza, dal diritto alla salute a quello alla formazione, dal diritto alla giustizia a quello di vivere semplicemente in un paese più giusto.
Lo abbiamo fatto e pensiamo che sia "naturale", quasi scontato che, a fronte di un attacco violento ed arrogante, un sindacato come la CGIL, che è fondata sul lavoro e rappresenta interessi e bisogni concreti delle persone, esprima, nei modi che la Costituzione gli affida, tutta la sua indignazione e la protesta per le scelte profondamente sbagliate che il Governo Berlusconi sta perpetrando nel pieno
di una crisi economica e finanziaria senza precedenti (blocco dei contratti licenziamenti aumento delle povertà e delle disuguaglianze).
Abbiamo fatto solo il nostro lavoro di sindacato che difende i diritti dei lavoratori e dei cittadini. Lo
abbiamo fatto con la passione che ci contraddistingue e con l'impegno che ogni volta riusciamo, anche nelle situazioni difficili e particolarmente complesse come quelle che stiamo vivendo, a profondere in queste occasioni "straordinarie".
Sabato scorso Roma è stata attraversata per una intera giornata dalle persone che rappresentiamo, dalle nostre bandiere colorate, dai nostri fischietti, dalle nostre giuste e sacrosante rivendicazioni e sicuramente, dopo la nostra manifestazione, le rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici per una manovra finanziaria diversa da quella decisa dal Governo hanno una qualche possibilità in
più di essere ascoltate, di essere assunte dal Parlamento.
Ed è con questo spirito e con la stessa
determinazione che già da oggi stiamo lavorando affinché lo sciopero generale del 25 giugno (perbalcuni territori il 2 Luglio) possa rappresentare un ulteriore passo avanti nel percorso di contrasto alla manovra.
Per noi la mobilitazione, la lotta hanno un solo significato: la rappresentanza e la difesa di interessi e bisogni concreti. Con buona pace di chi, alla vigilia della manifestazione di sabato, ci ha accusato di voler organizzare iniziative "politiche, partitiche".
Un percorso che avremmo voluto e preferito fare unitariamente, come sta avvenendo in tutta Europa.
La Fp Cgil, le donne e gli uomini che la fanno vivere, le lavoratrici ed i lavoratori del pubblico impiego sono convinti che al di la degli opportunismi, degli attendismi, delle fumose argomentazioni e dei tentativi di delegittimare la Cgil, non può esistere altro modo di fare sindacato: se c'è un attacco al sistema dei diritti prima di tutto si devono difendere quei diritti, proponendo un'altra via, più giusta ed equa per le lavoratrici ed i lavoratori che rappresentiamo. La mobilitazione continuerà fino al raggiungimento di questi obiettivi.
Grazie a tutti e... buon sciopero generale
La segreteria Nazionale Fp Cgil
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17/06/2010
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