Le Fiamme Gialle della Compagnia di San Benedetto del Tronto, nell'ambito delle attività di controllo del territorio, hanno notato sul lungomare di Grottammare due donne di etnia rom, l'una al posto guida di un'autovettura e l'altra, all'esterno, nelle immediate vicinanze, mentre si aggiravano con fare sospetto nei pressi di un'autovettura parcheggiata lì vicino.

Ignara della presenza dei militari, la donna che si trovava all'esterno è stata vista impossessarsi furtivamente di un borsello situato all'interno dell'autovettura parcheggiata, per risalire quindi repentinamente sull'altra condotta dalla complice, che si allontanava subito a forte velocità; nel corso dell'inseguimento intrapreso dalle Fiamme Gialle, le donne aumentavano via via la velocità di marcia, cercando di far perdere le proprie tracce nelle vie cittadine di Grottammare dove, dopo pochi istanti, venivano però fermate.

Il controllo effettuato nei confronti delle due, in evidente stato interessante, non consentiva di trovare da subito il borsello trafugato, probabilmente gettato dal finestrino pochi istanti prima del fermo e, infatti, rinvenuto - privo dei soldi dapprima invero custoditi, come confermato in fase successiva dal legittimo proprietario - da un cittadino in una delle vie interessate all'inseguimento.

La perquisizione personale effettuata nei confronti delle due donne consentiva di rinvenire e sottoporre a sequestro 265 euro e gli ulteriori approfondimenti del contesto portavano a rilevare l'esistenza di altre fattispecie illecite ascrivibili ad entrambe; la rom alla guida dell'auto è risultata infatti sprovvista della patente di guida - revocatale sin dal 1996, circostanza che ha determinato la denuncia per la violazione prevista dall'art. 116 del Codice della Strada ed il fermo del veicolo - mentre l'altra è risultata non aver rispettato l'obbligo del soggiorno nel Comune di Mosciano Sant'Angelo (TE), attuale residenza, contemplato nel provvedimento della "Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza" - della durata di tre anni, emesso dal Tribunale di Teramo -, circostanza che ha comportato la denuncia per la violazione dell'art. 9 della Legge n. 1423/56.

Oltre a quanto sopra, entrambe le donne - "D.R.E." e "D.R.G.", di 36 e 40 anni, residenti a Mosciano Sant'Angelo (TE) -, già gravate da diversi precedenti di polizia tra i quali anche il furto, sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo per il reato di furto.