Il valore della sicurezza per la pace tra i popoli
San Benedetto del Tronto | Il Mediterraneo come ponte interculturale al centro della riflessione sulla sicurezza.
di Martina Oddi
Urbani, Gaspari, Di Guardo e Federici
L'Osservatorio per il Monitoraggio della Pace e della Sicurezza ha organizzato l'incontro Il Mediterraneo ponte tra civiltà, ospitato questa mattina dal Comandante Di Guardo presso la Capitaneria di Porto, e organizzato grazie al sostegno di Unioncamere, il patrocinio del Ministero del Turismo e dell'Università di Camerino. Tema dei lavori la sicurezza come presupposto della collaborazione pacifica tra i popoli che si affacciano sul Mediterraneo, nell'ambito di una crescita sociale delle civiltà marittime che sorgono sulle sue coste, attraverso la cultura della legalità.
‘Una convivenza pacifica, di libera collaborazione, basata sul rispetto delle differenze e la valorizzazione dei valori comuni, porta all'inevitabile sviluppo economico e civile, foriero di stabilità politica' ricorda il Comandante Di Guardo. La sicurezza del mare Mediterraneo è imprescindibile per affermare la pace, e deve essere garantita lungo le vie d'accesso dallo stretto di Gibilterra al canale di Suez, per creare un corridoio mediterraneo che riesca a distribuire i flussi e creare reti di sviluppo, con l'obiettivo della crescita sinergica di tutti i popoli della'area, precisa Di Guardo.
All'incontro, organizzato nell'ambito della manifestazione Sicurezza tra mare e terra, con location spalmate lungo l'Adriatico, il Tirreno, lo Ionio e Malta, il Sindaco Gaspari ha ringraziato il Comandante Di Guardo per aver aperto il porto alla città, e per svolgere in tempo di pace un ruolo così attivo nel sollecitare la cultura di cooperazione tra i popoli. Ancora il porto e il suo fascino, e la gente di mare, fatta di lavoratori affidabili e dediti al sacrificio, nel ricordo di Adriano Federici, Presidente della Camera di Commercio. Un mare, risorsa preziosa per il commercio, il trasporto delle merci e delle persone, che unisce ma a volte è teatro di scontro, come nel caso della pirateria di stato israeliana degli ultimi giorni.
L'evento, citato dal Prof. Colleoni, docente di Geopolitica, ha suscitato l'indignazione dell'opinione pubblica per il presupposto di violenza e la negazione dei valori fondamentali di solidarietà e fratellanza, che sono gli stimoli da seguire per creare convivenza di comunione e far crescere le nazioni, riducendo l'attitudine al conflitto attraverso la pacificazione dei popoli.
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05/06/2010
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