Lunedi 12 alle ore 21,30 'Hotel Relax Alberto Fortis presenterà "AL che fine ha fatto Yude?
San Benedetto del Tronto | L'evento organizzato dalla Bibliofila in collaborazione con la Confesercenti, l'Associazione Culturale "I luoghi della scrittura" e dall'Hotel Progesso fa parte della X edizione di "Scrittori sotto le stelle". Presenta Ettore Picardi.
Alberto Fortis
Alberto Fortis (Domodossola, 3 giugno 1955)
La sua carriera ha inizio ad appena 16 anni suonando in Rai con la band: I Raccomandati.
Nei suoi esordi di indiscutibile ispirazione rock, si rifà ad icone quali i Led Zeppelin.
A 19 anni si trasferisce a Roma, culla del cantautorato italiano di quel periodo e firma un contratto di un anno con la It di Vicenzo Micocci. Ma il rapporto tra i due non e' tra i migliori, infatti, Micocci e' il protagonista del suo primo singolo, "Milano e Vincenzo".
Alberto Fortis vive la sua vita a cavallo tra l'Italia e gli Stati Uniti.
"Fragole infinite" (1982) è stato registrato nei mitici studi di Abbey Road (EMI) di Londra: quando George Martin (produttore dei Beatles) ha capito che il brano "Fragole infinite" era dedicato a John Lennon, gli ha permesso di cantarlo usando il microfono personale di Lennon.
Nel 1992, in occasione delle celebrazioni per i cinquecento anni della scoperta dell'America, Alberto Fortis ha aperto il concerto che Bob Dylan ha tenuto a Genova.
Particolarmente attento alle questioni umanitarie delle popolazioni native americane ha partecipato assieme a una delegazione dell'Unicef all'annuale riunione tribale dei popoli nativi d'America nelle terre fra Arizona, New Mexico, Colorado e Utah. Sempre a Los Angeles è stato registrato "Angeldom" (2001), un altro disco ricco di collaboratori illustri, a cominciare da Alex Acuna (percussioni).
Alla batteria si sono alternati Vinne Colaiuta e Jonathan Moffet (batterista storico di Michael Jackson e in tour anche con Madonna), la chitarra è di Mikal Reid (co-produttore di Ben Harper) e il basso è di Chris Wise
(oggi bassista ufficiale dei Cult) e di Abraham Laboriel. Fra i coristi c'era Eric Dover, leader della band Imperial Drag che ha aperto i live del primo tour di Alanis Morrisette.
Nel Gennaio 2003 pubblica il suo Greatest Hits "Universo FORTIS" contenente 4 inediti, tra queste "La Splendida Metà è un viaggio a tinte calde ambientato in un deserto aspro - afferma Fortis e prosegue - Il protagonista del testo è alla ricerca della propria metà ideale, però avverte una presenza gelosa dentro di sé che ostacola il suo desiderio di condividersi con gli altri. È una canzone molto viscerale, che si riferisce anche agli angeli del quotidiano, per intenderci quelli di Wenders". (Saprai - Sexy love - Lettera a un sogno sono gli altri inediti)
Nell' estate 2005 , ALBERTO incide FIORI SULLO SCHERMO FUTURO dove si avvale nientemeno della collaborazione dei Flying Foxes e di Rossana CASALE.
Il singolo MAI DIRE MAI e Queries Love si fanno presto sentire alle Radio
Nei primi mesi del 2006 che Alberto viene chiamato dalla produzione RAI per essere tra i partecipanti della MusicFARM 3.
L'anima artistica di Alberto non si esaurisce con la musica: è il regista dei videoclip di tre sue canzoni, autore di due libri di poesie: "Tributo giapponese" (1988) e "Dentro il giardino" (1994), ha recitato nel film "Liquirizia", interpretando una caricatura di se stesso mentre cantava "Sono contento di voi".
Il Libro
Una sconfinata passione per la musica germogliata in tenera età, a soli cinque anni, quando chiede in dono a Babbo Natale una batteria. Erano ancora gli anni dell'infanzia trascorsa nella casa paterna a Domodossola, dove Alberto amava giocare nel suo angolo segreto, il "giardino delle fragole". Poi la formazione della sua prima band, ancora tredicenne, e il debutto televisivo tre anni dopo. Sono le prime tappe della carriera di un artista a trecentosessanta gradi, spesso considerato "controcorrente" nel panorama musicale italiano. Questa biografia rivela un Alberto Fortis inedito, amante dei viaggi e della sperimentazione musicale, con una spiccata sensibilità per i temi sociali e umanitari. In Al si delinea il profilo di un artista poliedrico che ha vissuto esperienze uniche: dall'incontro con il Dalai Lama, all'impegno con l'Unicef in qualità di ambasciatore per i bambini della popolazione nativoamericana Navajo, fino al ruolo di testimonial di Aism (Associazione Italiana contro la Sclerosi Multipla, presieduta dal premio Nobel Rita Levi Montalcini). Senza mai trascurare l'importanza della sfera spirituale, Fortis, molto attratto dall'esoterismo, dai misteri della vita, si sofferma sui suoi incontri con artisti internazionali. Racconta i suoi grandi amori, la sua battaglia in favore dei più deboli, la sua incontenibile passione per gli Stati Uniti, svelando l'essenza e i valori di un artista talvolta ribelle, che spesso fatica ad adeguarsi alle logiche che regolano il mercato discografico.
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12/07/2010
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