Lorenzo Amadio, brillante autore sambenedettese alla seconda pubblicazione letteraria, ci parla di ‘Cyrus Dikto e la sinfonia dell'immortale', creatura nata dalla collaborazione con Michelangelo La Neve.

Dopo la tua prima pubblicazione - "Vivere Joyness, liberi di essere nel benessere" pubblicato da Sperling & Kupfer - che passa in rassegna le regole del vivere sano - i tuoi interessi ti hanno portato altrove. Perché un libro per ragazzi?
Due denti del giudizio non mi sono mai spuntati e altri due sono nati al contrario: era destino che scrivessi un'avventura per i teen miei "coetanei", dove la fantasia non ha bisogno di mediazioni e le parole si rincorrono libere di esagerare i tratti dei protagonisti e di esprimere la forza delle loro emozioni. Gli strani incroci della vita mi hanno fatto incontrare Michelangelo La Neve e abbiamo deciso di scrivere insieme la sceneggiatura per un film entusiasmante, una storia adrenalinica ed epica che fosse in grado di divertire e lanciare al tempo stesso un messaggio di grande positività. Così è nato il romanzo Cyrus Dikto, senza dubbio la sfida più impegnativa della mia lunga esperienza professionale.

Cyrus Dikto è un eroe: cos'ha in più di Harry Potter?
A due mesi dall'uscita del nostro romanzo mi sembra "sacrilego" paragonare Cyrus all'eroe numero uno della letteratura per ragazzi. La personalità di Harry Potter si è definita libro dopo libro: le sue potenzialità e il meccanismo d'identificazione del pubblico, che trasforma un personaggio in eroe, sono esplosi grazie al cinema. Tra i due eroi passa la stessa differenza che esiste tra un campione pluri-decorato e una giovane promessa. Sicuramente Cyrus ha una personalità diversa da quella di Potter, è più estroverso, proattivo e ironico. In più giocano a suo favore la coralità del mondo Nodogon, l'epica dell'amicizia e la contemporaneità dei valori in gioco: basta pensare ai premi Nobel, alla Teoria dell'Equilibrio predicata dai Filosofi della Consonanza, o alla trama del meraviglioso tappeto che custodisce la storia del mondo, per collocare il tenace irlandese in uno scenario completamente diverso e, forse, letterariamente più impegnato. In fondo Cyrus è il protagonista di un'investigazione appassionante: la ricerca della felicità.

Una storia fantasy per ragazzi, ricca di simboli e significati da condividere. Qual è il messaggio che sta dietro a questa grande avventura?
Ti rispondo con le parole usate dal saggio Nodogon:
"Quando giunse il momento di trasmettere ai giovani la sua profonda conoscenza della materia, il vecchio maestro, vicino alla fine dei suoi anni, li introdusse al concetto del Nodo Infinito e insegnò loro le semplici regole alla base dell'umana convivenza. Il Bene lega, il Male scioglie. Se ognuno di noi avesse rispetto per gli esseri che ci circondano, il mondo sarebbe un paradiso. Se avvenisse il contrario, la terra sarebbe un inferno."

Il libro è stato creato con Michelangelo La Neve, uno degli sceneggiatori più noti e amati nel mondo del fumetto. Come è nato questo sodalizio artistico?
Sicuramente sotto una buona stella, durante uno dei nostri innumerevoli soggiorni a San Menaio, in Gargano, nella casa di Giuliana Di Cretico che è la zia di mia moglie, ma anche suocera di Michelangelo e madre di un genio che non ha bisogno di presentazioni: Andrea Pazienza! Immagina la mia eccitazione "Bonelliana" quando vedevo Michelangelo lavorare alle sue storie di Martin Mystere e Dylan Dog, quando mi chiedeva un parere su certi passaggi di ESP e, negli ultimi anni, mi coinvolgeva sempre più spesso in discussioni tecniche sui meccanismi narrativi che stava sperimentando. Anno dopo anno, il feeling creativo si è trasformato in stima professionale e tutto il resto è arrivato naturalmente: prima abbiamo realizzato la sceneggiatura del thriller "Manzanera" e, una volta testata la nostra capacità di lavorare in coppia, è partita l'avventura dei Nodogon.

Come nascono le ambientazioni e le storie di un libro che corre parallelamente alla realtà in un mondo di pura immaginazione? Dove nasce l'ispirazione? Hai consultato dei testi o è tutto frutto di un'eccezionale fantasia?
La fantasia di Michelangelo è comprovata dalle innumerevoli storie che ha pubblicato, la mia ha finalmente trovato il modo di esprimersi letterariamente dopo trent'anni di lavoro come creativo pubblicitario. In buona sostanza l'avventura è nel nostro DNA e non c'è stato bisogno di ricercare l'ispirazione in altre opere, che pure abbiamo tenuto presenti per preservare l'originalità del nostro romanzo. Sicuramente la fantasia fine a se stessa non può trasformarsi in una storia compiuta se non si abbina ad altre qualità, prime fra tutte la conoscenza di questo difficile "mestiere" e, nello specifico dell'opera letteraria, il mio amore incondizionato per le "parole belle che illuminano il pensiero".

Perché i ragazzi dovrebbero innamorarsi di Cyrus Dikto e metterlo tra gli dei dell'olimpo, dove siedono il già citato Harry Potter, Edward il vampiro, le creature del Signore degli Anelli?
Esorcizzando ogni forma di presunzione personale, se tralasciamo il contenuto di questi best seller per concentrarci sulla forma, a differenza dei capolavori stranieri la scrittura di Cyrus Dikto è il frutto di un mio durissimo "labor limae" sulla lingua italiana. Poiché stiamo parlando di un'opera letteraria pensata e scritta in italiano, mi farebbe piacere pensare che i giovani lettori s'innamorino della ricerca linguistica e del generoso andirivieni di parole che caratterizza il fantastico mondo dei Nodogon.

Dietro al libro c'è un progetto ambizioso....
Abbiamo lavorato senza sosta per due anni affinché Cyrus Dikto avesse tutti i numeri per diventare un film per ragazzi memorabile. Chi ha letto il nostro romanzo è convinto della stessa cosa: ora il difficile sarà farlo sapere a Spielberg!