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Grande successo per l’esposizione sul Crivelli: mostra prorogata fino al 31 ottobre

Ascoli Piceno | Oltre 36 mila visitatori nel periodo estivo. Un bilancio più che positivo per l’insieme di iniziative incentrate sulla figura del Crivelli e sull’Umanesimo Adriatico.

di Redazione

A seguito dello straordinario successo di critica e di presenze (ben 36 mila visitatori nel periodo estivo) è stata annunciata nel corso di una conferenza stampa, tenutasi stamani, nella Sala del Focolino della Curia Vescovile, la proroga dell'esposizione "Le arti ad Ascoli al tempo del Crivelli" - Il mecenatismo di un vescovo umanista Prospero Caffarelli.

La mostra, promossa dalla Provincia in collaborazione con il Museo Diocesano e la Soprintendenza dei Beni storico artistici ed etnoantropologici delle Marche, era stata inaugurata lo scorso 17 luglio nell'ambito del progetto europeo Neptune incentrato sulla figura del Crivelli e sull'Umanesimo Adriatico, con reperti d'eccezione tra cui cinque veli risalenti al XIV e XV secolo legati ai modelli rappresentati nelle iconografie del Crivelli.

Il bilancio delle attività svolte ed i significativi appuntamenti in programma nei prossimi mesi sono stati presentati dall'assessore provinciale alla Cultura Andrea Maria Antonini, dall'architetto Michele Picciolo, delegato della Diocesi di Ascoli Piceno per i rapporti con le Soprintendenze, dal dott. Daniele Diotallevi, funzionario della Sopraintendenza ai Beni Culturali delle Marche, dal prof. Gino Troli, coordinatore scientifico del progetto Neptune e da Simona Massari direttrice dell'ufficio Beni culturali della Diocesi.

L'Assessore Antonini, dopo aver ringraziato il Vescovo mons. Silvano Montevecchi per il fondamentale contributo della Diocesi di Ascoli, ha sottolineato il grande interesse suscitato dai convegni tenutesi a Ascoli e Montefiore dell'Aso, nel mese di giugno, sul Crivelli e sui rapporti storico economici e culturali tra le due sponde adriatiche. "L'esposizione e le iniziative svolte - ha dichiarato Antonini - ci consentono di riflettere e riscoprire, valorizzandolo anche ai nostri tempi, il ruolo straordinario che la città di Ascoli Piceno ebbe alla fine del XV secolo, e di riappropriarsi di figure storiche come il Vescovo Caffarelli ed altri esimi esponenti della storia picena".

L'assessore ha anche preannunciato l'inaugurazione dei touch-screen l'8 ottobre a Montefiore al Polo S. Francesco e il 9 ottobre al Battistero. Si tratta di strumenti che, attraverso la tecnologia, consentono di ammirare la collocazione originaria dei polittici del Crivelli e, nel contempo, di usufruire di nozioni e materiali interattivi, particolarmente utili alle scuole con visite guidate.

L'architetto Picciolo, dopo aver esaltato la bellezza e l'eccezionalità dei beni ecclesiali presenti nel capoluogo piceno, ha ricordato i contenuti della mostra al Battistero sottolineando che il drappo di S. Emidio è stato chiesto per una grande rassegna internazionale che si terrà a Lucca.

Il dottor Diotallevi ha evidenziato l'importanza della collaborazione tra enti e Soprintendenza in una prospettiva di valorizzazione e di promozione dei beni artistici e culturali locali. Sul rapporto culturale tra le due sponde dell'Adriatico e i loro continuo interscambio si è soffermato, infine, il prof. Troli ricordando che il progetto Neptune sarà concluso da una grande lectio magistralis e che l'obiettivo nel futuro è quello di dar vita a un centro studi permanente sulla figura del Crivelli.

La mostra "Le arti ad Ascoli al tempo del Crivelli" sarà dunque visitabile fino al 31 ottobre 2010 presso il Battistero di S. Giovanni con i seguenti orari: fino al 19 settembre, dalle ore 10 alle 20. Dal 20 settembre, lunedì e venerdì su prenotazione, mentre sabato e domenica 10-13 e 15-18.

14/09/2010





        
  



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