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Val Vibrata Picena? Falcioni incontra il comitato

Nereto | Ascoli vero capoluogo del Piceno? Le recenti iniziative di comuni del reatino e i protocolli di intesa con il comune di Norcia sembrano dire di si.

di Redazione

Armando Falcioni

Nei giorni scorsi il Presidente del Consiglio provinciale Armando Falcioni ha incontrato a Nereto (TE) i componenti del comitato Vibrata Picena, che caldeggia il passaggio di alcuni comuni della Val Vibrata alla provincia di Ascoli Pieno e quindi alla Regione Marche.

"Un atto doveroso e di cortesia, una sorta di simbolico ringraziamento per l'alta considerazione che il comitato ha dimostrato verso la provincia picena", il Presidente Falcioni si è limitato ad ascoltare le ragioni storiche, culturali, economiche e sociali che fanno ritenere quasi naturale il passaggio della parte settentrionale della provincia di Teramo verso la sponda marchigiana. Ha anche ascoltato i prossimi passaggi pratici che il comitato intende perseguire: dalla raccolta di firme in quattordici comuni fino alla campagna di sensibilizzazione nei confronti dei consigli comunali interessati per l'indizione di un eventuale referendum.

Col massimo rispetto verso la limitrofa provincia teramana, è apparso dunque chiaro che Ascoli Piceno e l'intera vallata rimangono un punto di riferimento per territori limitrofi appartenenti ad altre entità amministrative. Le recenti iniziative di comuni del reatino e i protocolli di intesa con il comune di Norcia mostrano come Ascoli Piceno rappresenti il vero capoluogo di un Piceno ideale che comprende margini di territori di quattro regioni e quattro province.

"Tutto ciò sta a dimostrare - ha dichiarato Falcioni - che la provincia di Ascoli necessita di una politica a parte nel contesto marchigiano e manifesta la necessità che, almeno in territori di confine, la normativa regionale sia necessariamente armonizzata per evitare fenomeni di reciproca ‘concorrenza sleale'. Questo - ha concluso il Presidente del Consiglio provinciale - in attesa della espressione delle singole comunità cui spetta, democraticamente e normativa alla mano, ogni eventuale decisione".

16/09/2010





        
  



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