Giulietta Capriotti fa un bilancio della legislatura che sta finendo: "sento di dover ringraziare tutti i consiglieri perché abbiamo lavorato bene e pur se con delle difficoltà i risultati sono arrivati".

Unità è la fede della Capriotti, che sulle grandi questioni che incombono, chiede alla maggioranza di fare quadrato e alla minoranza di dare un contributo positivo per la crescita della città. Poi si appella al Presidente Celani, affinché si dimostri saggio e anteponga a tutto il bene del territorio, alludendo in modo esplicito alla collaborazione necessaria per superare l'empasse della variante all'art. 29.

Soddisfazione esprime la Capriotti per la candidatura di Antimo Di Francesco a Segretario del PD: "è l'espressione dell'unione di un partito che non ha bisogno di correnti ma di unità", commenta la Presidente, sottolineando - a chi non vede l'attitudine a uomo di partito in Di Francesco - che ha messo tutti d'accordo e si è reso disponibile dopo che la Sorge è stata richiamata tra le file di Gaspari.

Unità per vincere e evitare che si riproponga lo scenario delle provinciali. Unità per superare gli ostacoli nella realizzazione delle grandi questioni di fine mandato e un sì senza compromessi alla maxivariante. Unità per il bene della città e per superare il deficit storico della sinistra in Italia. Unità è la parola che serve che richiede una maturazione politica e una consapevolezza che non si esauriscono nelle esortazioni.