Solo gli "addetti ai lavori" sanno che l'istituzione di tali licei è figlia di un'altra
riforma del precedente governo Berlusconi, nota come "riforma Moratti", in base alla
quale l'accesso all'educazione musicale impartita dai Conservatori di Stato veniva limitata agli ultimi anni di studio. Oltre ad equiparare l'antico titolo decennale ad un corso di laurea, stabiliva che gli anni di studio di competenza di tali scuole fossero solo gli ultimi 3, ( più eventuale biennio di specializzazione), destinando i precedenti anni di formazione a scuole medie ad indirizzo musicale ed appunto licei musicali.

Per le scuole medie, con grande ritardo e fatica, si è in qualche modo provveduto nel tempo, seppure con una distribuzione sul territorio non così omogenea da renderne la frequenza agevole per tutti; i licei, fino ad oggi, risultavano i grandi assenti, impedendo di fatto l'attuazione completa della riforma dei Conservatori.
Dunque il Ministro Gelmini non ha inventato un bel nulla, limitandosi casomai a colmare una lacuna creata da un suo predecessore a lei politicamente affine. Non solo: i licei annunciati dovevano essere 40 su tutto il territorio nazionale, ed invece sono 34, distribuiti inoltre sul territorio in base ad un criterio decisamente poco comprensibile!

Risulta senz'altro plausibile difatti che l'alto livello di tradizione culturale e di risorse sia tale in Lombardia da giustificare pienamente l'attivazione di ben 5 licei (primato nazionale). Molto più dura da digerire risulta invece l'idea che in Emilia-Romagna manchino a tal punto da istituirne uno soltanto, a Parma! O che due regioni, il Molise e la Basilicata, non ne meritino neanche uno! Va sottolineato che stiamo parlando di scuole pubbliche, le uniche a poter rilasciare un titolo riconosciuto ed abilitante, l'accesso alle quali dovrebbe essere garantito a chiunque, non in termini astratti ma concretamente!

Venendo alla nostra regione, una maggior fortuna ce ne ha fatti meritare ben due, che giustamente, tenendo in gran conto le caratteristiche territoriali delle Marche, si trovano a...Pesaro ed Ancona! Ipotizzabile per un quattordicenne di San Benedetto, o di Ascoli o Fermo, partire tutte le mattine nel cuore della notte, ammesso pure che i mezzi pubblici abbiano orari compatibili con quelli delle lezioni?
Il Ministro, o chi per lei, potrebbe almeno spiegare perché i licei di Ascoli e di San Benedetto che hanno fatto domanda per l'attivazione dei corsi musicali, potendo entrambi contare su realtà consolidate come l' Istituto Musicale G. Spontini e l'Istituto Musicale A. Vivaldi come supporto, hanno ricevuto parere negativo?
Ma forse, anche al Ministero, non tutti sanno che...... o ancora peggio, sanno, e miratamene agiscono affinché la cultura e la scuola siano sempre meno alla portata di tutti...