Hanno suscitato clamore le risultanze del sondaggio sulla pista ciclabile diffuse dalla Confcommercio per la grande percentuale dei contrari (oltre il 66%) ma anche per le critiche comunque espresse dai favorevoli.

Ma non è tutto poiché secondo la stessa Confcommercio sussistono dubbi procedurali amministrativi, inerenti alla realizzazione del progetto, alla luce delle quali la stessa associazione sta seriamente pensando di percorrere la strada già ipotizzata del ricorso amministrativo.

"Avevamo il sospetto che qualcosa non quadrasse dal punto di vista procedurale - evidenzia il presidente provinciale Igino Cacciatori - e così oggi, guardando finalmente i documenti consegnatici dal Comune, abbiamo rilevato, già da un primo esame, alcuni aspetti non molto chiari :

1) la pista è stata realizzata a seguito non di Delibera di Giunta o Consiglio ma di Determina Dirigenziale n.1239 a firma dell'Ing. Curzi, datata 2 agosto 2010;

2) in questa determina si afferma "Vista la volontà dell'Amministrazione comunale di realizzare una pista ciclabile di collegamento tra il centro storico e la zona est della città, al fine di regolamentare il flusso delle biciclette in senso contrario".

3) manca, quindi, un progetto cittadino ampio dato che si vuole regolamentare solo un comportamento scorretto di alcuni cittadini come sse non esistesse un Corpo di Vigili Urbani;

4) nella determina non c'è alcun riferimento al Codice della Strada nè tantomeno è stata verificata la corrispondenza tecnica del progetto ai requisiti tecnici generali stabiliti dal Decreto Ministeriale 557/1999;

5) nella determina è scritto che il progetto "pista ciclabile" si inserisce nel progetto "Camminando Ascoli" approvato con Delibera di Giunta n.98/2007. Ma il progetto "Camminando Ascoli" riguarda solo la realizzazione di percorsi pedonali sopraelevati, protezioni pedonali, dissuasori di sosta, impianti semaforici per non-vedenti, interventi, quindi, mirati ad aumentare la sicurezza del pedone senza alcun riferimento ad interventi sulla mobilità del ciclista".

"Da quanto sopra - conclude Cacciatori - non si capisce come - dove - quando sia stata espressa la volontà dell'Amministrazione comunale di realizzare la pista ciclabile che certamente non è riscontrabile negli atti amministrativi pubblici in nostro possesso per cui al di la del fatto che la pista non andava assolutamente realizzata in quella locazione,auspico che su tutto questo sia fatta definitiva chiarezza da parte del Sindaco, anche in occasione del nostro incontro di lunedì."