"La guerra è un inganno, ma per essere efficace ha bisogno di un racconto verosimile che è basato sulla bugia" così Ennio Remondino introduce "Niente di vero dal fronte Occidentale", il suo ultimo lavoro con cui ha vinto ieri il Premio Riviera delle Palme.

Giunto alla 27° edizione, il Premio, che ha visto la sua prima volta da Presidente, Vittorio Ricci, celebra l'autenticità e la qualità letteraria senza essere condizionato dalle logiche del mercato, e si propone l'obiettivo di promuovere la passione per la lettura tra i giovani, premiati nella categoria studenti tra gli alunni delle scuole superiori della città.

Se Remondino con il suo racconto ironico e tagliente sulle contraddizioni e le derive storiche dell'informazione al servizio del potere si aggiudica il premio per la saggistica, la vincitrice della narrativa è Daria Bignardi con il suo "Non vi lascerò orfani", in cui si mette a nudo raccontando la sua storia familiare in una dedica alla vita intessuta attraverso l'esperienza della morte del padre prima e della madre poi.

La Bignardi però non ha potuto essere presente alla premiazione, e quindi malgrado le sue scuse accorate decade e vincitore unico rimane Remondino. Tra i ragazzi Giulia Vecchioni, Elisa Piciacchia, Luca Gregori, Marco Vanni e Martina Mercuri si aggiudicano il primo premio per una composizione sul tema della meritocrazia come chiave di interpretazione del futuro, e ricevono la medaglia del'ordine dei giornalisti e un assegno di 100 € da spendere in libri extrascolastici.

"Un evento culturale che è diventato un'istituzione per la sua longevità e la sua serietà" commenta Gaspari facendo eco all'Assessore Sorge e al Vice presidente della Provincia Piunti che sottolineano l'importanza di eventi che come questo fanno crescere la città, danno impulso alla rinascita culturale e rappresentano un compendio necessario al turismo del sole, del mare e dei prodotti tipici.