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Terzo decesso nel carcere di Ancona: si interroga il Ministro Alfano

Ancona | Tre giovani hanno perso la vita nel carcere Dorico dall’inizio dell’anno. Le senatrici Magistrelli, Sbarbati e Amati interrogano il Ministro Alfano e denunciano: “un carcere da terzo mondo”.

di Redazione

(foto d'archivio)

Lo scorso 22 ottobre è stato trovato morto, nella sua cella nel carcere di Ancona Montacuto, il ventiduenne Alberto Grande. Si tratta della terza vittima deceduta all'interno dell'istituto di pena anconetano dall'inizio dell'anno. Tre detenuti giovani e non affetti da particolari patologie: a maggio fu ritrovato senza vita sul pavimento della propria cella un giovane marocchino di 27 anni, "morto per cause naturali" secondo il Dipartimento della Amministrazione Penitenziaria; il 25 settembre un tunisino di 26 anni, si chiamava Ajoub Ghaz, fu ritrovato morto nella sua cella dopo aver apparentemente ingerito un mix letale di farmaci.

Una serie di morti "sospette" - l'Osservatorio permanente sulle morti in carcere, parla di "terza morte misteriosa" nel carcere Dorico - che ha indotto le Senatrici Magistrelli, Amati e Sbarbati a depositare un'interrogazione al Ministro di Grazia e Giustizia Alfano.

Un gesto volontario, secondo gli inquirenti e le autorità carcerarie, anche quello di Alberto Grande, trovato morto pochi giorni fa dal compagno di cella. "La cosa certa al momento - si legge nell'interrogazione - è che sul corpo del giovane non sono stati trovati segni di morte violenta, e che l'autopsia, disposta dalla procura, sembra evidenziare che si tratti di intossicazione da assunzione di un mix letale farmaci o da sostanze stupefacenti". La Procura della Repubblica di Ancona ha avviato un'indagine interna per chiarire l'accaduto, "rimane il fatto - scrivono le Senatrici - che un ragazzo di 22 anni, entrato sano in carcere lo scorso luglio, in carcere è morto".

Vista la drammatica situazione appare dunque necessario, da parte del Ministero, fare chiarezza sulla reale capacità della struttura carceraria di tutelare la salute dei detenuti. "Quello di Ancona - si legge nel documento - si sta rivelando un carcere da terzo mondo per sovraffollamento ove sussiste una situazione veramente critica". Situazione già denunciata dalle firmatarie con Atto n. 4-03243 Pubblicato il 27 maggio 2010 Seduta n. 389.

Sovraffollamento, scarsità di fondi per opere di manutenzione delle strutture e per acquistare beni anche di prima necessità, carenza di personale sia tra gli agenti di Polizia penitenziaria che tra educatori, psicologi, personale sanitario: la situazione appare insostenibile.

Al Ministro si chiede, dunque, di riferire sui tre recenti decessi avvenuti nel Carcere di Ancona e sulle precise cause che li hanno provocati; di comunicare se sia a conoscenza delle problematiche del Carcere di Montacuto di Ancona, relativamente alla difficile situazione sanitaria, della carenza di personale e del suo grave sovraffollamento e di rendere note le iniziative programmate e che il governo intende assumere per risolvere tale complesso di problematiche.

26/10/2010





        
  



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