Al via gli ecoincontri a Città delle Stelle
Ascoli Piceno | E' partita oggi, presso il centro commerciale, la tre giorni dedicata a ecologia e sostenibilità che rientra nella "Settimana europea della riduzione dei rifiuti".
Un'immagine dal primo ecoincontro
La tre giorni è promossa da Coop Adriatica e dall'associazione Spazio Ambiente, con il patrocinio della Regione Marche, della provincia di Ascoli Piceno e dei Comuni di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, con il contributo di Ugf Banca.
Presenti all'incontro, tra gli altri, gli assessori regionali al Commercio Antonio Canzian e all'Ambiente Sandro Donati e il direttore generale dell'area sviluppo Coop, Roberto Zamboni.
L'evento rientra all'interno della "Settimana europea della riduzione dei rifiuti" per sensibilizzare sul tema istituzioni, aziende e cittadini. La scelta è ricaduta sull'ipercoop Città delle Stelle, unico ipermercato in Italia certificato Emas, la registrazione di eccellenza ambientale della Comunità Europea.
Infatti, è stato presentato il nuovo impianto fotovoltaico, installato sul parcheggio dell'ipermercato, formato da 420 pannelli su una superficie di 687 metri quadrati in grado di produrre, in un anno, 100 mila kilowattora di energia pulita, riducendo di 58 tonnellate le emissioni in atmosfera di anidride carbonica.
Durante i lavori del convegno sono stati trattati i temi riguardanti la progettazione di strutture sostenibili e la creazione di un nuovo supermercato, ed è emerso che le imprese devono essere in grado di coniugare la gestione efficiente delle risorse con la capacità di offrire prodotti e servizi innovativi ad elevata sostenibilità, coniugando le proprie strategie di marketing con la tutela dell'ambiente.
"E la Coop - ha detto Zamboni - è dall'inizio del 2000 che sviluppa tutti i temi della sostenibilità ambientale". Ma cosa motiva i consumatori nella scelta dei prodotti ecologici? Quanto le strategie di informazione e promozione all'interno dei punti vendita possono incidere su queste scelte?.
Saper comunicare messaggi sul consumo sostenibile può concretamente contribuire a migliorare l'ambiente con lo scopo di rendere consapevoli produttori, distributori, consumatori ed enti locali sul potere d'influenza che hanno per partecipare a diffondere scelte compatibili.
Concetto questo ribadito con forza da Canzian nell'affermare la "necessità di promuove la cultura iniziando dalla formazione degli adolescenti che saranno i futuri cittadini e nel fornire loro messaggi chiari su quello che si dice e su quello che si fa. Per questo vorrei ricordare il programma d'informazione e il sito Sveglia consumatori che prevede lo stanziamento di 500mila euro tra fondi statali e regionali".
"I temi trattati oggi - ha ricordato l'assessore - sono fondamentali per il bene del Paese. Naturalmente, occorre investire in maniera incisiva sulle energie alternative, sulla geotermia, fotovoltaico ed eolico e la Regione Marche attraverso il suo Piano energetico regionale ha individuato percorsi e obiettivi, ma troviamo difficoltà nel raggiungimento di alcuni risultati a causa della mancanza di cultura da parte del consumatore. Un esempio l'impianto di cogenerazione che doveva nascere proprio nell'area industriale di Ascoli e purtroppo mai realizzato. Inoltre - ha concluso Canzian - la Regione ha stanziato 2milioni di euro per la bioedilizia e 2,8 milioni di euro per chi progetta strutture autosufficienti dal punto di vista Energetico".
Concorde anche il suo collega Donati che nel chiudere il convegno ha sottolineato "l'importanza dell'aspetto educativo-culturale dell'individuo e sul ruolo svolto di cui noi tutti siamo consapevoli conoscitori. Dopo Comuni Ricicloni, iniziativa che ha coinvolto 27 amministrazioni comunali marchigiane ad avere superato il 50% di raccolta differenziata, le cinque Ludoteche regionali del riuso per diffondere la cultura della prevenzione dei rifiuti e del riutilizzo degli oggetti, una terza azione avviata dalla Regione Marche è rappresentata dal progetto europeo Pre Waste. Questo progetto vede impegnati per tre anni otto Paesi comunitari e mira a migliorare l'efficienza ed efficacia delle politiche regionali di prevenzione dei rifiuti al fine di ridurne significativamente la produzione, attraverso una stretta collaborazione tra le autorità regionali e locali, enti pubblici ed altri attori chiave che operano nel settore".
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12/11/2010
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