L'argomento in apertura riguarda la proposta di integrare lo Statuto Comunale (documento normativo fondamentale che stabilisce l'ordinamento generale dell'ente) con il riconoscimento dell'acqua come bene comune e della gestione del servizio idrico integrato come servizio pubblico locale privo di rilevanza economica.

Seguiranno due punti proposti dal servizio finanziario.

Il primo è legato a una scadenza tecnica, secondo la quale entro il 30 novembre di ogni anno va approvato l'assestamento di bilancio, cioè le ultime variazioni ai contenuti del documento finanziario. Si tratta di inserire entrate non previste nelle previsioni di inizio anno, riguardanti principalmente contributi statali (per circa 140.000 €), un contributo regionale da destinare a progetti fitosanitari contro il punteruolo rosso (60.000 €), multe (40.000 €).

Il secondo, chiude, con il passaggio in consiglio comunale, la procedura per l'avvio della rinegoziazione di alcuni mutui accesi presso la Cassa Depositi e Prestiti, per un valore di 5.645.069, 63 €. Il Comune rinegozia i mutui in quanto vi è una precisa-circolare (dello scorso mese di ottobre), emanata dalla Cassa depositi e prestiti che consente ai Comuni la possibilità di rideterminare un nuovo piano di ammortamento (modificando tassi e durata del prestito).