Il sindaco Gaspari, insieme agli assessori Sestri e Capriotti, all'architetto Farnush e a Sergio Pezzuoli in rappresentanza dei cittadini del quartiere di Ponterotto hanno annunciato ieri alla stampa l'approvazione del progetto esecutivo del primo lotto dell'Albula. La riqualificazione partita alla conclusione del lungo iter legislativo - con l'approvazione del definitivo da parte della giunta prima e dell'esecutivo sanzionato dal dirigente poi - riguarderà la sistemazione dei marciapiedi e la realizzazione di una pista ciclopedonale a sbalzo sull'Albula: i lavori inizieranno a gennaio, dopo che entro i primi di dicembre sarà stato aggiudicata la gara da una delle tante ditte che hanno già espresso il proprio interessamento.

Un intervento per 700.000 € che correrà da piazza della Libertà all'ospedale Madonna del Soccorso e che nell'intenzione dell'Amministrazione si accompagnerà alla messa in sicurezza dell'Albula, progetto che è in attesa di essere approvato in esecutivo. Una pista ciclopedonale che vuole rispondere non tanto alle logiche del tempo libero ma piuttosto a quello della mobilità alternativa, che si inserisce nel bioritmo della città. Uno dei tanti cantieri in giro, perché come afferma l'assessore Sestri ci sono opere di riqualificazione e di messa in sicurezza un po' ovunque - da via Pasubio a alla zona San Filippo, sulla scia del bel lavoro fatto a Viale Olindo Pasqualetti e in piazza Matteotti.

L'opera seguirà le priorità della sicurezza per la viabilità, ricorrendo nella zona intermedia delle case popolari di via Manara a uno sbalzo sul fiume largo 1,60 metri - per assicurare una larghezza alla pista inclusa tra 2,30 e 2,50 metri e conservare alla strada la carreggiata di 7 metri. Il cantiere che si snoderà per un km sarà portato avanti in modo progressivo con il supporto di un semaforo provvisorio, occupando un'intera corsia e cercando di compromettere il meno possibile la viabilità. La pista che correrà lungo il lato nord dell'Albula - nel versante sud della strada - sarà fregiata di piante e da un cordone di sicurezza, un accorgimento scrupoloso che non viene applicato nei paesi del lungimirante nord Europa dove la cultura della bici è un dato di fatto e dove le piste si infilano in mezzo al traffico ma l'educazione al rispetto delle norme fa si che non sorgano problemi - come sottolinea Settimio Capriotti.

La riqualificazione prevede anche un intervento nel lato nord della strada, che non sarà abbandonato a sé stesso, oltre al raddrizzamento dello svincolo a sud per ragioni di viabilità. Il segnale dell'evoluzione dei costumi e dei relativi bisogni, una mobilità diversa prende piede dolcemente nel rispetto dell'ambiente e dei ritmi della città.