È tempo di bilanci per l'Amministrazione Comunale di Massignano, che tira le somme economiche dell'anno che volge al termine. Il 2010 sarà forse ricordato come l'anno della grande crisi economica in Italia, che ha messo in seria difficoltà amministratori e funzionari di diversi enti locali nella gestione delle loro funzioni. Ciononostante, sfogliando gli atti del Comune di Massignano non passerà inosservata la delibera consiliare n. 26 del 30 settembre 2010 nella quale è stato approvato il "Rendiconto della gestione di esercizio 2009", che sancisce un avanzo d'amministrazione pari a 191.000 €. (Il documento originale è scaricabile dal sito www.comune.massignano.ap.it nella sezione comune informa > atti amministrativi).

Vista tale situazione delle casse, l'amministrazione comunale ha anche deciso di non usufruire dell'opportunità data dalla Cassa Depositi e Prestiti di rinegoziare i mutui in essere accesi con la stessa. Con detta rinegoziazione sarebbero stati prolungati i mutui da 20 a 30 anni. L'apparente vantaggio sarebbe stato quello di diminuire la quota delle rate annuali. Così facendo si è però evitato di prolungarli per dieci anni con conseguente aumento delle quote di interesse. Tale decisione è stata presa anche perché l'incidenza dei mutui attivi del comune sulla spesa corrente è oggi pari al 6-7%, mentre la legge ne fissa il tetto massimo al 15%.

Soddisfatto il Sindaco Marino Mecozzi: "Sono davvero felice di questa nostra situazione, in un momento tanto difficile per tutta l'Italia. Grazie al lavoro intenso di noi amministratori e dei nostri bravissimi funzionari siamo riusciti a fornire gli indispensabili servizi di tutti i giorni, portare avanti i lavori sulle opere in essere e prevederne di nuove. Durante questo anno e mezzo del mio secondo mandato abbiamo risparmiato molto e allo stesso tempo abbiamo messo a fuoco nuovi e importanti progetti. Questo significativo avanzo d'amministrazione deve rappresentare il punto di partenza per concretizzare, nei prossimi anni, quanto finora progettato. Prevedo infine che nel 2011 ci sarà da lavorare molto per proseguire lungo questa linea di sobrietà e crescita per il nostro paese".