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Le torri di Ascoli, sempre più una risorsa culturale

Ascoli Piceno | Grande partecipazione per il congresso organizzato da Italia Nostra sulla valorizzazione degli edifici medievali. Tanti progetti in cantiere come il recupero della Torre degli Ercolani e lo sviluppo di un centro di documentazione.

Il presidente Gaetano Rinaldi

Un pubblico numeroso, pure in una giornata caratterizzata dal freddo intenso e dalla presenza della neve, ha seguito con grande attenzione le illuminanti relazioni tenute nella prestigiosa Sala della Ragione del Palazzo dei Capitani , generosamente concessa dall'Amministrazione Comunale a Italia Nostra per lo svolgimento del Convegno, dedicato alla "Civiltà delle Torri".

Il Prof. Paolo Scarpellini, Direttore Regionale dei Beni Culturali, impossibilitato a partecipare all'incontro per motivi legati alla presenza di neve nella città dorica, ha voluto comunque confermare il suo grande interesse per l'argomento trattato nel Convegno, convinto della particolare importanza delle torri nel panorama architettonico della città picena.

Il saluto portato dagli Ass. Comunale e Provinciale alla Cultura Davide Aliberti e Andrea Maria Antonini e dall'Ass. Regionale al Piceno Antonio Canzian ha confermato il grande interesse che per la problematica delle torri nutrono gli enti locali del territorio, tutti convinti della esigenza di porre il massimo impegno nell'opera di tutela , valorizzazione e fruizione di questi fondamentali monumenti di Ascoli.

In particolare è stato confermato l'impegno per trovare le risorse necessarie per completare il recupero della Torre degli Ercolani , tra l'altro di proprietà del Comune, per consentirne la visita, anche come momento straordinario di visione del centro storico dall'alto, così come accade in tante altre città d'Italia e d'Europa.

Altro impegno riguarda il reperimento delle risorse per venire in aiuto ai proprietari privati in vista della messa in sicurezza , del recupero e restauro delle altre torri presenti nel panorama cittadino.

A riguardo è stato indicata l'opportunità di elaborare un progetto con il coinvolgimento di altre città italiane ed europee caratterizzate dalla presenza delle torri, onde poter accedere a fondi europei, unici strumenti utilizzabili in un momento in cui gli enti locali nazionali si trovano in una condizione di grande difficoltà economica.

Questa strategia potrà essere utilizzata anche per rendere almeno in parte attuabili alcune della tante proposte che nel corso dell'importante convegno sono state formulate dai relatori e dai partecipanti alla tavola rotonda.

"In particolare - dichiara il presidente di Italia Nostra Ascoli Gaetano Rinaldi - sarebbe quanto mai interessante individuare un contenitore del centro storico, per esempio qualche chiesa chiusa al culto o in condizione di abbandono, dove raccogliere tutto il materiale documentario già esistente o realizzabile dedicato al mondo delle torri : dalle tavole già realizzate dai giovani laureati della Facoltà di Architettura ascolana , esposte in occasione del convegno, con il sapiente coordinamento della Prof. S. Salvo; dalle riproduzioni di tavole con le tipologie di torri presenti in altre città d'Italia, utilizzando il materiale raccolto egregiamente dal Prof. F. Quinterio; dalle riproduzioni di tutti i dipinti con l'immagine delle torri così come proposte dalla sapiente ed intrigante relazione del Prof. Stefano Papetti. Questo contenitore dovrebbe inoltre contenere dei plastici della città delle torri con la ricostruzione di tutte gli edifici non più esistenti sulla base delle ricerche appassionate fatte da Osvaldo Sestili. Un altro elemento di grande interesse potrebbe essere rappresentato dalla ricostruzione virtuale di Ascoli con le sue 150-200 torri, dalla proiezione di filmati dedicati a questo affascinante universo, con l'utilizzazione delle musiche di epoca medievale riscoperte dall ‘Istituto dedicato a Cecco d'Ascoli e presieduto da Gigi Morganti".

Insomma una serie di proposte per fare diventare le torri una Risorsa Culturale e non un Problema, così come sostenuto dallo stesso Presidente Rinaldi, il quale ha tenuto a confermare l'intenzione di pubblicare gli atti del Convegno e di dedicare alla materia un altro incontro, in cui affrontare più specificamente le problematiche connesse alle condizioni storico-economiche che hanno favorito il sorgere del fenomeno dell'inurbamento e delle torri, dopo la crisi dei secoli bui.

 

17/12/2010





        
  



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