La Confcommercio Picena ha tenuto la Conferenza Stampa di inizio d'anno per illustrare i programmi e le azioni che verranno attuati nel corso del corrente anno 2011. Si è rinnovato dunque un appuntamento tradizionale che ha visto impegnati il presidente provinciale Igino Cacciatori, quello di Delegazione Ugo Spalvieri ed il direttore Giorgio Fiori.

Il presidente Cacciatori ha esordito dicendo che nel corso dell'anno 2010 sono stati rinnovati tutti gli organi dirigenziali, compresa la stessa presidenza provinciale ed è stata sistemata sostanzialmente la situazione finanziaria, rimettendo "la barca" in linea di galleggiamento. Per quanto invece più specificatamente riferito ai programmi 2011 Cacciatori ha circostanziato che il primo atto sarà quello dell'adozione di un nuovo Statuto che trasformerà la Confcommercio, da Associazione del Commercio, Turismo e Servizi, in Associazione di Imprese, attività professionali e del lavoro autonomo, ampliando dunque significativamente i propri settori di rappresentanza.

Verranno poi rinnovate tutte le convenzioni bancarie in essere con il Consorzio Fidi Ascomfidi per favorire ulteriormente le imprese associate nell'accesso al credito e quindi verranno attuate nuove azioni formative verso i settori emergenti che via via verranno organizzati ed associati, ivi compreso il settore del trasporto che verrà raggruppato in Conftrasporto, per completare un processo organizzativo già iniziato da alcuni anni.

I discorsi sono quindi scivolati nei rapporti locali e qui il presidente di delegazione Ugo Spalvieri ha stigmatizzato come da parte dell'Amministrazione Comunale Ascolana c'è una scarsa considerazione della Confcommercio poiché si viene coinvolti solo a cose fatte, costringendoci poi a rincorrere i problemi, piuttosto che a prevenirli.

E su questo anche il presidente Cacciatori ha posto l'accento evidenziando come le recenti manifestazioni natalizie siano risultate un flop e come a volte si attivino iniziative senza coordinamento con le attività commerciali.

Il direttore Fiori ha quindi trattato del nuovo regolamento comunale dell'occupazione del suolo pubblico dicendo che le osservazioni a suo tempo fatte dalla Confcommercio, soprattutto sulla questione dello spazio dei tavoli, che secondo qualcuno dovrebbe assurdamente essere della stessa misura delle vetrine, non sono state prese in considerazione tanto che il Consiglio Comunale che si sarebbe dovuto pronunciare su un regolamento piuttosto penalizzante ne ha rinviato la discussione.

Nel concludere la conferenza Cacciatori si è soffermato sulle deroghe alle aperture domenicali e festive ribadendo che la Confcommercio pretende solo il rispetto delle leggi e se dunque l'attuale legge Regionale 27/2009, prevede un massimo di 26 più 2 giornate di deroga, queste devono rimanere tali, tanto che non a caso la stessa legge ha previsto, per quei sindaci che autorizzano deroghe in eccesso, come avveniva sistematicamente in passato, sanzioni da 10.000 a 60.000 euro.