Inquinamento: 30 mila euro di multa e possibili conseguenze penali per la Texon
Ascoli Piceno | Le violazioni sono state appurate dal Nucleo Operativo Speciale Ambiente del Corpo di Polizia Provinciale. Sono i primi risultati della campagna di controllo e monitoraggio avviata dalla Provincia per tutelare la salute dei cittadini della Valmenocchia.
di Redazione
Valmenocchia
Un'azione di prevenzione ambientale che ha riguardato primariamente il controllo delle più importanti aziende presenti nell'area in questione. I dati già in possesso sono relativi alla ditta Texon Italia SpA, stabilimento di Ripatransone: all'impresa, leader nel settore della produzione di cartoncino per solette interne alle calzature, sono state contestate violazioni alle parti terza (norme in materia difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche), ovvero mancanza di accessi ai punti di prelievo di scarico del depuratore; quarta (norme di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati) ovvero presenza di fanghi ed oli esausti senza bacino di contenimento e mancanza di registrazione dei flussi di alcuni rifiuti come gli oli e le resine esauste; quinta (norme in materia di tutela dell'aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera) del testo unico ambientale (D. Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 e successive modificazioni ed integrazioni) ovvero mancanza di accesso adeguato ai punti di emissione in atmosfera e assenza dei manicotti di presa.
Le sanzioni amministrative superano i 30 mila euro; per la parte quarta e quinta ci potrebbero esserci anche risvolti penali. La stessa ditta ha successivamente dichiarato di aver provveduto a regolarizzare quanto contestatole.
Appena si sapranno i risultati dei controlli effettuati presso le altre imprese insistenti nell'area, gli stessi verranno resi noti immediatamente.
Nel novembre scorso si è riunito il Comitato Provinciale di Coordinamento Ambientale, presieduto dall'assessore Antonini dove, discutendo sulla necessità d'intervenire con azioni di controllo ambientale sulla Valmenocchia, l'ARPAM ha assicurato di trasmettere appena possibile una proposta di studio della qualità ambientale soprattutto relativamente alle acque del torrente Menocchia. Sempre l'ARPAM potrà ora, grazie al ripristino dell'accesso agli organi di presa, provvedere ai controlli atmosferici della ditta Texon.
La Provincia, da parte sua, provvederà a testare la qualità atmosferica di un'area compresa tra la ditta Texon e la ditta Imac, lungo l'asse stradale, locazione indicata dai sindaci della Valmenocchia su richiesta dell'assessorato all'Ambiente provinciale.
"Questo - dichiarano gli amministratori - è quanto la Provincia ha fatto ed è in procinto di fare con l'unico intento di tutelare la salute di chi abita e lavora nella Valmenocchia".
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26/02/2011
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