Portare l'attenzione degli storici sull'importanza diplomatica dell'incontro avvenuto a Grottammare nel 1860 tra Vittorio Emanuele e la delegazione del Regno di Napoli, creare un ponte ideale con i festeggiamenti grottammaresi per il cinquantenario del 1911, piantare le radici per le celebrazioni dei duecento anni del Paese: questi i punti intorno a cui si articoleranno le iniziative proposte da Grottammare per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, con il sostegno fondamentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.

Sabato 5 marzo sarà presentata presso il Teatro dell'Arancio alle 17.30 la ristampa anastatica di "Il Natale della Patria" di Alceo Speranza: pubblicato per la prima volta nel 1911, il testo richiese all'autore un lungo lavoro di documentazione sugli avvenimenti che coinvolsero Grottammare nel processo risorgimentale.
«Il convegno avrà il giusto livello di serietà scientifica e intellettuale» spiega l'assessore alla Cultura Enrico Piergallini.
«Parteciparanno Alessandra Ghidoli, docente e responsabile della conservazione dei beni culturali della Presidenza della Repubblica, e Piero Craveri, anche lui docente, esperto di storia risorgimentale e impegnato nel Comitato dei Garanti che coordina le celebrazioni del centocinquantenario».

Il 17 marzo, giorno della Festa nazionale dell'Unità d'Italia, sarà inaugurato in via Salvo D'Acquisto l'inizio dei lavori per la costruzione del nuovo polo scolastico, proprio come nel 1911 fu posta la prima pietra della scuola "Giuseppe Speranza": «la nuova struttura, dotata di pannelli fotovoltaici, sarà articolata su due edifici e ospiterà le classi delle materne, delle elementari e delle medie; avrà un giardino, una palestra, un auditorium e un laboratorio di informatica» annuncia l'assessore ai Lavori pubblici Stefano Troli.
L'inaugurazione, a cui prenderà parte la banda "La marchigiana", prevede il coinvolgimento dei bambini delle scuole grottammaresi attraverso il progetto "Le radici della Memoria": uno scrigno della Memoria, contenente messaggi, disegni e poesie dei piccoli di oggi, sarà infatti simbolicamente interrato nella sede della futura nuova scuola. «Ai bambini di domani, che nel 2061 festeggeranno il duecentesimo anniversario dell'Unità d'Italia, il compito di aprire lo scrigno e incontrare i propri coetanei di cinquant'anni prima» dice l'assessore alle Politiche giovanili Daniele Mariani.

Nella notte tra il 16 e il 17 marzo si celebra in tutta Italia la notte tricolore: Grottammare organizza una passeggiata storica a cura di Mario Petrelli che partirà da Piazza San Pio V alle 21.30 e proseguirà toccando i "luoghi dell'Unità", dalla lapide commemorativa di Palazzo Laureati fino al Monumento all'Unità d'Italia e al busto di Garibaldi di Vito Pardo. A seguire, presso la Sala Consiliare, "Il sipario teatrale", un incontro con Giarmando Dimarti che vuole ricostruire e approfondire i fatti che hanno toccato il nostro territorio durante gli anni del Risogimento, «avvenimenti in larga parte sfuggiti alla macro-storia ma significativi per la nostra identità storica e culturale».