Insomma la zona12 perde terreno, ma il punteruolo rosso la fa sempre franca forse perché alleato alla sinistra in virtù del colore. Oltre la premessa si puo' affermare che a parte qualche piccolo sussulto proveniente dal Palazzo Regionale dopo che Futuro e Libertà rese immediatamente pubblica la delibera regionale n°17, incredibilmente ed in pieno contrasto rispetto all'ultimo piano sanitario regionale, nulla di positivamente concreto sta avvenendo presso la zona12.

La carenza del personale sanitario è a 360° con punte di sofferenza in alcuni settori molto elevate ma la vera confusione deriva dalle decisioni da assumere al riguardo di "chi" buttare giù dalla torre. Se assumere più medici, più infermieri, più operatori socio sanitari o se addirittura assumere ulteriori amministrativi e, gli uni a loro volta escludono gli altri per effetto del tetto di spesa.

Tutti i Dipartimenti in prima linea sono in sofferenza e nei servizi dove convergono la maggior parte dei quesiti diagnostici sono allo spasmo.Pertanto il cosiddetto "taglio aziendale" mette in secondo piano la soddisfazione delle esigenze del paziente, ma tende piuttosto a salvaguardare gli equilibri partitocratici.

Senza dubbio il privato si rafforza e tenuto conto della autonomia regionale in termini di programmazione sanitaria è chiaro che la regione, facendo difficoltà a gestire politicamente la rete pubblica, si rivolge al privato. Se così non è il centrosinistra locale dica il contrario.