Cioè la realizzazione prossima di progetti per la definitiva risoluzione dei problemi legati alle esondazioni del fiume Tronto e dei fossi ad esso collegati e inoltre giudico positiva la gestione del post-allagamento con la predisposizione di un "Unità di Emergenza" nel quartier generale dell'Agraria presso la palestra Sabatino d'Angelo.

Ricordo l'impegno di tutti i Comitati del quartiere Agraria che già in precedenti Assemblee Pubbliche hanno sollecitato le Amministrazioni ad intervenire per la soluzione del problema legati alle esondazioni.

E da ultimo ricordo il mio impegno del luglio scorso come Presidente del comitato che, a seguito delle richieste di alcuni cittadini preoccupati in quanto gravemente colpiti dalla precedente alluvione, ho indetto una riunione straordinaria presso la sede del Comitato, con la presenza di alcuni giornalisti, per sollecitare nuovamente il comune di San Benedetto del Tronto con relativo comunicato ad intervenire per la messa in sicurezza dai rischi idraulici con la pulizia delle zone adiacenti il fiume, l'allargamento dell'alveo, il divieto di nuove costruzioni nelle zone di deflusso delle acque esondate e quant'altro necessario per alleviare i disagi di un qualsivoglia quartiere di periferia.

Il ns quartiere è in continua mutazione, prima con la "piattaforma ecologica" contenente rifiuti tossici, poi con la scelta inopportuna del sito, in zona a rischio idrogeologico documentato, per l'istallazione della Centrale di Stoccaggio del Gas.
Questa volta l'esondazione ha riguardato i Fossi collegati al Tronto e, ringrazio il Sindaco per aver ricordato che l'allagamento dell'Agraria non ha avuto l'impatto del '92 grazie anche all'intervento sulle Fogne di Via Val Tiberina proposto in qualche modo da vari Comitati del ns quartiere e realizzato solo nella scorsa primavera. Aggiungo: grazie anche al fatto che la montagna ascolana in quei giorni era interessata da neve, e non da pioggia, altrimenti oggi parleremo di altri e ben più gravi scenari.

A DISTANZA DI MENO DI 19 ANNI IL TRONTO FA ANCORA PAURA E "la cosa vergognosa per tutte le Amministrazioni è che ancora bastano 2 gocce di pioggia per mettere in ginocchio intere città con le esondazioni dei fiumi e dei canali.

Questi problemi riguardano la quotidianità di tutti i cittadini dei territori allagati che attendono dall'Aprile '92 la loro definitiva risoluzione ma è solo con le scadenze elettorali e a seguito di angosciosi eventi che si decide se attuare qualche intervento per limitare le difficoltà del proprio territorio. Ora auspichiamo da parte di tutti gli Enti preposti quantomeno una rapida risoluzione risarcitoria dei danni arrecati a famiglie e aziende.