Basterebbe che la Giunta Regionale prendesse atto delle necessita' della zona 12 per evitare che i servizi rischiassero il collasso o addirittura la chiusura.
Chiedere oggi progetti al Direttore della zona12 senza le opportune coperture finanziarie e sulla scia di anni ed anni di immobilismo pone l'accento sul significato peloso della richiesta. 

La programmazione sanitaria non si improvvisa sempre con le scialuppe di salvataggio ma attraverso un percorso a medio e lungo termine.
OGGI, se la Giunta possedesse una chiara volonta', non si limiterebbe a coprire soltanto quella spesa di personale senza la quale si chiuderebbero i servizi. I maggiori investimenti avrebbero significato se dirottati con oculatezza:

1)aprire la seconda potes territoriale

2)medici in radiologia per garantire la guardia attiva e, non gestirla, come si ventilerebbe, in comproprieta' con la zona 13, dove una notte il medico e' presente a san benedetto e fornirebbe risposte per san benedetto ed ascoli mentre la notte successiva e' presente in ascoli e fornirebbe le risposte per ascoli e san benedetto.Questa, se fosse, non sarebbe razionalizzazione ma confusione.

3)terzo ambulatorio per il pronto soccorso il quale non e' nemmeno piu' secondo in termini di accessi e prestazioni al pronto soccorso di Ancona

4)Chiaro programma di rilancio dei drgs sanitari attraverso la valorizzazione dell'esistente e la giusta previsione degli organici da impiegare nel rispetto dell'utenza e delle migliori condizioni di lavoro per dipendenti sempre per il bene dell'utenza.