Impianto stoccaggio gas: il ministero chiede ulteriori integrazioni prima di valurtare l'impatto
San Benedetto del Tronto | In città si discute ancora su questa scelta e non si cela il dissenso. Marucci (FLI): "colpisce il silenzio del sindaco e della sua amministrazione".
Pino Marucci
L'intervento è soggetto alla normativa Decreto Legislativo 334/1999 quale industria a rischio di incidente rilevante dato che non rileva il fatto che il deposito verrà fatto su corpo geologico, e pertanto si chiede di chiarire gli aspetti relativi alla progettazione e tra gli altri:
il modello statico ed il modello dinamico del giacimento e l'indicazione della pressione originaria.
L'analisi qualitativa dei conseguenti eventi accidentali in grado di generare possibili impatti sull'ambiente.
Una serie di relazioni su aspetti relativi al rumore, ai rifiuti, alle emissioni in atmosfera, alle interferenze con la falda nel contesto idrogeologico, alle misure di compensazione per la emissione di gas serra come il metano.
Il 2/02/2011 il Direttore Generale per le valutazioni ambientali del Ministero, Dott. Mariano Grillo ha chiesto alla GAS PLUS STORAGE di fornire le dovute risposte integrative entro 60 giorni; il termine non è perentorio ed a tutt'oggi nessuna risposta è ancora stata data.
Continua e fortemente a far discutere e a preoccupare la Città questa Centrale di mega stoccaggio di gas, prima depositato nelle viscere di San Benedetto del Tronto e poi rigenerato con un processo a caldo per essere riimmesso nel gasdotto.
Secondo Pino Marucci di Futuro e libertà rimane la stridente contraddizione tra una città a chiara vocazione turistica ed una invasiva e negativa ipoteca che ne scalfisce l'immagine: "Oltre tutto le integrazioni aggiuntive chieste dal Ministero dell'Ambiente alla GAS PLUS STORAGE, e successive all'assemblea al quartiere Agraria di mercoledì 19/01/2011, dimostrano la delicata invadenza dell'impianto di mega stoccaggio e le pericolose ricadute in sicurezza ed inquinamento ambientale sulla Città".
Si affaccia, come turbativa, l'ipotesi di risorse finanziarie aggiuntive che la GAS PLUS STORAGE potrebbe dare al Comune, quale sorta di "risarcimento" per l'invasività in termini di sicurezza ed ambiente della Centrale sul territorio: "ma la qualità della vita ed ambiente , e sicurezza non sono beni negoziabili - continua Marucci - Restiamo sempre dell'idea di fondo che la Centrale di mega stoccaggio e rigenerazione di gas impatta negativamente sull'immagine turistica della Città rendendo questi costi ben superiori a qualunque compenso "risarcitorio" della GAS PLUS.
Il Sindaco e l'Amministrazione comunale dicano chiaramente da che parte stanno".
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17/03/2011
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