La campagna elettorale prende forma nei manifesti che cominciano a tappezzare la città e i non addetti ai lavori della comunicazione si chiedono: è utile, per un sindaco che ha già dato prova di sé e che la città conosce, diffondere messaggi elettorali e slogan con il suo viso in primo piano? La risposta è tutta nell'insegnamento di chi, sfruttando slogan accattivanti infiocchettati nei giornali o nelle tv di proprietà, riesce a far passare i paradossi più originali, e a scusarsi in tempo reale per quelli troppo eclatanti.

Insomma la lezione della politica nazionale fa proseliti anche nella San Benedetto lontana da Roma, ma Gaspari ne dà una lettura in termini di onestà, trasparenza e sobrietà, oltre che un adempimento agli obblighi di informazione dei cittadini - nel caso del tanto contestato opuscolo istituzionale - tutelati dalla legge n.50/2000. "Mi hanno proposto campagne da 250.000 €, ma il mio tetto massimo è 40.000 €, tanto quanto fu nel 2006. Chiedessero a Gabrielli quanto costa la sua!" racconta Gaspari e continua "non vanno però confusi i costi della politica con i costi della democrazia, oggi che si taglia sul numero dei consiglieri e si riduce il gettone per la partecipazione ai consigli: questi sono costi per la democrazia. In cui bisogna spiegare come e con quali fondi verranno realizzati i progetti, non solo promettere miracoli".

Passando in rassegna i problemi all'orizzonte, il sindaco pensa alla stagione balneare che dovrà svolgersi con i lavori in corso. "I lavori di ripascimento e di innalzamento delle scogliere non bloccheranno la stagione estiva" afferma il Sindaco che aggiunge "abbiamo investito oltre 3.000.000 € in dragaggi - due in cinque anni - in ripascimenti - uno all'anno - e in scogliere, tra lungomare nord e sud. Sono il primo a dire che si può fare di più, ma qualcuno mi sa dire quando è stato fatto tanto, a costo zero per i concessionari, con la spesa sostenuta dalla cittadinannza? Che ne direbbero i gestori degli stabilimenti di Cupra, che hanno dovuto fare questi interventi sborsando di tasca loro?".

La spinosa faccenda dell'impianto di stoccaggio del gas merita l'attenzione particolare di Gaspari, che ha in programma un incontro con il collega della cittadina di Finale Emilia, che insieme a Ravera e Concordia, formano il comprensorio modenese in cui sorgerà un deposito simile a quello sambenedettese, ma di dimensioni molto più estese. "Un incontro per confrontarsi con chi sta già gestendo il problema e per farsi un'idea più precisa dei dubbi e delle paure che genera" spiega il primo cittadino, che si dice invece molto orgoglioso del piano particolareggiato per il quartiere San Pio X, presentato in consiglio comunale lunedì.

Un progetto all'avanguardia, 53.000 metri quadri di verde e servizi, fino al risparmio energetico pari a 2.470.000 kw/h annui, in cui la lottizzazione è garantita dalla separazione degli ambiti di interventi delle ditte appaltanti, che potranno così iniziare i lavori a stralci e non saranno obbligate a seguire le stesse tempistiche per allestire i cantieri. "Un esempio di grande capacità di pianificazione, di cui il merito va all'ufficio competente che non si è davvero risparmiato", sottolinea Gaspari. La settimana quindi si chiude in positivo. Lodi, lodi, lodi.