"Cercavo una spiegazione razionale, mi rifiutavo di credere in ciò che avevo visto, poi l'ho detto perchè anche in un milione di anni non mi capiterà più niente di simile". Esordisce così Filiberto Caponi, che torna sul mistero dell'alieno avvistato diciotto anni fa a Pretare di Arquata. Lo fa per presentare il suo libro "Il caso Caponi - Un incontro unico al mondo" edito da FAS Editore, in cui narra la vicenda di cui fu testimone e che gli ha segnato la vita. Vicino casa sua Caponi appena ventenne, fotografò una strana creatura, forse un alieno e le sue foto fecero il giro del mondo, attirando sul piccolo borgo di Pretare, l'attenzione di scienziati e ufologi di fama mondiale.

Recentemente anche la trasmissione televisiva di Italia Uno "Mistero" si è interessata del caso, riproponendolo all'attenzione del pubblico. Da qui l'idea di far chiarezza e scrivere un libro che racconti la storia per intero, con approfondimenti e dettagli sconosciuti ai più. L'opera è stata presentata ad un incontro tenutosi sabato 19 marzo alle ore 18 presso il ristorante "Le Scuderie". L'evento è stato moderato dal giornalista dell'"Italia sul Due" Vittorio Introcaso, che ha sottolineato la difficoltà di raccontare storie come quella di Caponi, "storie vere che non vengono credute, perchè siamo meglio predisposti ad accettare la tesi del complotto in un paese dove si spende di più per la disinformazione che per l'informazione".

Per chi fosse interessato ad acquistare il libro, la Fas lo distribuisce nelle principali librerie della provincia. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.filibertocaponi.it