"Quest'iniziativa nasce dalla riflessione che siamo in un momento di forte difficoltà degli enti locali - a cui lo Stato ha demandato molti oneri e poche risorse. Il Comune non può offrire alle famiglie lo stesso supporto e allora si va ad agire sulla sua formazione per rafforzarne i presupposti e rendere più forte così anche lo Stato. Non contano le differenze religiose o etniche: il corso è per tutti e sono graditi anche i single" dice Giulietta Capriotti.

Al centro del percorso formativo organizzato dal Comune di San Benedetto in collaborazione con gli esperti reclutati dal Centro Famiglia e in assonanza con l'intera Diocesi, c'è la famiglia con le sue difficoltà economiche e di comunicazione, anche nella difficile gestione delle sempre più frequenti separazioni.

Il dato che ha allarmato i promotori e suggerito di tentare la via della formazione è la drastica riduzione dei matrimoni, in calo del 98% nell'ultimo triennio. In conseguenza anche del mutato ruolo della donna, impegnata quasi fino ai quaranta a cercare un lavoro, e della crisi economica con i suoi disoccupati, crescono gli ostacoli alle unioni, che diventano sempre più deboli.

E se spesso al matrimonio proprio non si arriva, perché non si superano le convivenze, i divorzi avvengono nei primi anni di unione. Dato in linea con i tempi, crescono vertiginosamente i divorzi delle coppie già consolidate, che dopo 40 anni di vita insieme decidono di non sopportarsi più.

Proprio la vita a due, i sacrifici che comporta e la dedizione di cui ha bisogno, vuole portare secondo gli organizzatori a una riflessione sull'importanza di solide basi per affrontare il ruolo genitoriale e le sue responsabilità.