Battaglie di... Primavera
San Benedetto del Tronto | "Ritengo gravissimo che, per motivi assolutamente elettorali, lamministrazione comunale rifiuti di rispondere sul merito delle questioni poste sulla maxivariante".
Daniele Primavera
"Dopo aver atteso oltre 2 mesi per una interpellanza che aveva scadenza quindicinale, e dopo aver notato che tutti i miei solleciti per il rispetto delle norme regolamentari non hanno dato alcun frutto, mi sono visto costretto a consegnare stamane una diffida, perché sia ristabilita giustizia nei confronti dei diritti dei consiglieri comunali e degli operatori che, correttamente, hanno provveduto all'adeguamento delle loro strutture in occupazione.
Ritengo gravissimo che, per motivi assolutamente elettorali, l'amministrazione comunale rifiuti di rispondere sul merito delle questioni poste dall'interpellanza del 26 Gennaio, inerenti la cosiddetta "maxivariante"; così come è inaccettabile che chi ha ipocritamente sbandierato per anni il rispetto delle regole come punto centrale della propria amministrazione consenta per mesi una situazione assolutamente anarchica in difformità da quanto stabilito dal Consiglio.
Nel tentativo di non allontanare il consenso dei pochi esercenti non in regola e quindi evitando di danneggiare i propri interessi elettorali, l'amministrazione sta quindi temporeggiando sul tema permettendo occupazioni non autorizzate e vistosamente non conformi al dettato regolamentare.
Trovo l'accaduto un grande danno nei confronti di coloro che, invece, hanno per tempo provveduto alla regolarizzazione e ha correttamente seguito gli iter forniti dal Consiglio. Va da sé che, in mancanza di un riscontro immediato, darò seguito alle segnalazioni previste dalla legge presso gli organismi competenti".
Ritengo gravissimo che, per motivi assolutamente elettorali, l'amministrazione comunale rifiuti di rispondere sul merito delle questioni poste dall'interpellanza del 26 Gennaio, inerenti la cosiddetta "maxivariante"; così come è inaccettabile che chi ha ipocritamente sbandierato per anni il rispetto delle regole come punto centrale della propria amministrazione consenta per mesi una situazione assolutamente anarchica in difformità da quanto stabilito dal Consiglio.
Nel tentativo di non allontanare il consenso dei pochi esercenti non in regola e quindi evitando di danneggiare i propri interessi elettorali, l'amministrazione sta quindi temporeggiando sul tema permettendo occupazioni non autorizzate e vistosamente non conformi al dettato regolamentare.
Trovo l'accaduto un grande danno nei confronti di coloro che, invece, hanno per tempo provveduto alla regolarizzazione e ha correttamente seguito gli iter forniti dal Consiglio. Va da sé che, in mancanza di un riscontro immediato, darò seguito alle segnalazioni previste dalla legge presso gli organismi competenti".
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29/03/2011
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