Tutto sommato poteva andare peggio. In ogni caso la situazione non è mai sfuggita al controllo della Protezione civile che giudata da Gaspari, ha passato le notti a fianco ai cittadini in giro per i sopralluoghi nei siti più colpiti. Rientrata l'emergenza all'Agraria - spiega Gaspari - legata molto al black out, provocato non dalla pioggia ma da un guasto sulle linee dell'Enel.

Anche lo svincolo della Superstarda è stato liberato dal fango e ora non resta che fare la stima dei danni, che si contano soprattutto nelle fabbriche, tra le quali l'Ortofrost è stata la più colpita. "La situazione era rientrata ovunque già da ieri alle 18.30 grazie alla pulizia effettuata dalla Picena Ambiente e le strade sono state rese agibili con un riempimento provvisorio delle buche. L'intervento a freddo dovrà essere seguito da una lavorazione a caldo, o alle prossime piogge l'asfalto salterà di nuovo" spiega Gaspari, che nel ringraziare per la pazienza dimostrata, rassicura la cittadinanza circa le risorse richieste dalla Regione, attraverso il riconoscimento dello stato di calamità naturale.

"E' vero che non si sono ripetute le condizioni avverse del 92, ma se la città ha retto così bene è soprattutto grazie agli investimenti fatti sulla rete fognaria e quelli di bonifica e arginamento" commenta Gaspari, che racconta una notte di inferno sotto il diluvio, nel tentativo di soccorrere i dipendenti della Barilla. "Dove c'è bisogno, si risale il Tronto anche a costo di fare brutti incontri". Parola di boy scout.