Nel comunicato dell'ex assessore Paci, e con questo chiudo la polemica, si comprende un suo evidente stato di inquietudine per le recenti vicende politico-amministrative del Comune di Folignano, che, come noto, si sono concluse con il ritiro di 4 deleghe assessorili, compresa la sua e con la nomina di altri 4 nuovi assessori.

Detta inquietudine è comprensibile, ma non giustificabile, perché la logica che deve prevalere è quella dell'interesse dei cittadini e delle risposte che l'Amministrazione deve dare ai loro bisogni, non l'interesse della sua parte politica.

Come detto nei miei precedenti interventi, sino a qualche mese fa, Lui era assessore e tra i principali componenti di una maggioranza di destra che in 11 anni ha triplicato il prelievo fiscale operato sui cittadini di Folignano, con conseguenti scelte caratterizzate principalmente da un assistenzialismo mirato al consenso elettorale. Ora alla nuova amministrazione non resta che gestire l'eredità lasciata dalla Sua compagine.

Pertanto, concludere la verifica dei condoni edilizi assentiti ed ottenere i relativi pagamenti dei crediti vantati; verificare come venivano pagate le utenze degli impianti sportivi dei tanti fruitori occasionali per assicurare gli incassi all'Ente; non aumentare le tasse, ovvero verificare possibili riduzioni attraverso azioni di gestione razionali ed efficaci e dare risposte adeguate ai bisogni infrastrutturali e di servizi ai cittadini.

Contemporaneamente deve fare fronte, tuttavia, alle tante scelte sbagliate fatte dalle precedenti Giunte, le quali purtroppo continuano a produrre danni.

Le principali: il completamento della struttura del belvedere, appaltata per 250.000 euro, somma con la quale doveva essere completa e fruibile a tutti gli effetti, invece ad oggi è costata 420 mila euro, ma e per completarla, la nuova amministrazione, ne deve spendere altri 400 mila; la Palestra di Piane di Morro, ultimata nel corso dell'ultima campagna elettorale, ma che ad oggi per renderla fruibile servono altri 100 mila euro circa per rinnovare il tetto dal quale piove, per la realizzazione di impianto di produzione di acqua calda per le docce e per realizzare un impianto di illuminazione per l'utilizzo nelle ore serali; infine la tanto discussa ed inutile strada "Cecabiocche", costata circa 900 mila euro, franata su se stessa durante la realizzazione, ma che continua a rappresentare un costo importante per l'Ente, in quanto continua ad essere investita da frane e deve ancora essere ultimata con opere di contenimento.

A fronte di tanti errori, pagati a caro prezzo dai cittadini di Folignano, e che continuano a produrre danni, il Capogruppo Paci, unitamente al suo gruppo, dovrebbe fare autocritica, smetterla di sentirsi costantemente in campagna elettorale e, eventualmente, se vuole, proporre soluzioni concrete dei problemi da Lui stesso originati con le Sue scelte.

Luigi Sciamanna