Secondo una stima degli uffici regionali, negli ultimi anni i fondi effettivamente erogati per le calamità naturali hanno coperto solo il 7 per cento delle somme richieste. Secondo la Coldiretti Marche "occorre, dunque, sostenere il pressing della Regione Marche sul Governo perché venga dichiarato lo stato di emergenza, siano destinate al nostro territorio risorse per far fronte ai gravissimi danni causati dall'ondata di maltempo, venga istituito un tavolo di coordinamento istituzionale presso la presidenza del Consiglio dei ministri e convocato urgentemente un incontro".

Questo è l'appello della Coldiretti Marche che in queste ore sta continuando a ricevere le segnalazioni delle imprese agricole che hanno avuto campi allagati, terreni franati e strade distrutte. Il conto iniziale di dieci milioni di euro sembra destinato a salire.

"Appoggiamo in pieno l'iniziativa del presidente della Regione Marche, Spacca, e del vicepresidente Petrini perché il Governo ponga la massima attenzione a quanto accaduto in queste ore - sottolinea il presidente Giannalberto Luzi -. E' evidente che la situazione non può essere affrontata per vie ordinarie e va pertanto dichiarato lo stato di emergenza. Considerati inoltre i gravissimi danni a livello di strutture e infrastrutture che hanno colpito le nostre aziende serve che, come in Veneto, siano messe a disposizione le risorse necessarie al rilancio delle economie dei territori".