All'Auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno questa mattina si è tenuto il Forum Ascoli 21, organizzato dalla Restart srl e patrocinato dalla Regione Marche, con l'obiettivo di illustrare il progetto di riqualificazione dell'area ex Sgl Carbon attraverso l'istituzione di un Polo tecnologico e culturale, identificati quali pilastri portanti per la ripresa economica del territorio.

Oltre i saluti del sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli e del presidente della Provincia, Piero Celani, sono intervenuti, tra gli altri, i rappresentanti di Restart, gli assessori regionali Sandro Donati e Antonio Canzian, il direttore Parco Tecnologico Padano, Gianluca Carenzo e Ruggiero Frezza amministratore delegato della M31, società privata che crea imprese ad alta tecnologia completando progetti di trasferimento tecnologico.

"La riconversione dell'area SGL Carbon - ha detto Donati in apertura del convegno - è una sfida non solo per Ascoli e per l'intera Provincia. Ascoli21 può rappresentare un polo d'eccellenza per l'intera Regione. Puntare sulla riconversione dell'area significa dare spazio all'innovazione e questo è un obiettivo che va perseguito coinvolgendo quanti più possibili soggetti istituzionali e privati. Non solo è necessario procedere con la bonifica di quest'area, ma è altrettanto necessario che nella riconversione essa diventi anche polo d'eccellenza per l'applicazione di tecnologie innovative sotto il profilo energetico ed ambientale".

"La Green Economy - ha concluso l'assessore all'Ambiente - trova in questo contesto un motivo di crescita ed un'esperienza di valorizzazione nel percorso non facile, pensando anche al contesto nazionale, che così poco incentiva questo settore che dovrebbe invece rappresentare l'economia del futuro".

Oltre alla realizzazione del Polo Tecnologico e Culturale, Ascoli21 per la riqualificazione dell'area ex SGL Carbon, che si estende per oltre 249.000 metri quadrati, sono previsti interventi residenziali per la disponibilità di alloggi a costo accessibili (social housing), realizzati nel rispetto delle più avanzate tecniche di risparmio energetico e sostenibilità, aree per le attività commerciali e di servizio, e un'ampia zona adibita a verde pubblico. Una vera e propria smart city, che non "consuma" suolo ma che restituisce agli ascolani aree cittadine oggi inutilizzate.

Durante l'incontro importante testimonianza è stata quella di Carenzo che ha sottolineato come il "Parco tecnologico e Scientifico Padano di Lodi sia un polo di eccellenze a livello europeo nonché motore di sviluppo per il territorio che cerca di far nascere imprese attraverso progetti d'impresa".

Frezza, invece, ha posto l'accento sulle "imprese della conoscenza che devono essere ampiamente capitalizzate soprattutto perché i ricercatori italiani in alcuni settori, secondo la Metrica Science Citation Index, sono tra i migliori e che le nostre Università sono delle vere sacche di eccellenza della ricerca e da questa possono nascere nuove imprese".

Le conclusioni del Forum sono spettate a Canzian che ha sottolineato "come il progetto di bonifica e riconversione dell'area ex Sgl Carbon rappresenta uno degli elementi centrali per il rilancio economico produttivo Piceno. Il cuore del progetto è la realizzazione di un polo scientifico-tecnologico e culturale, da concretizzare attirando l'area bonificata, imprese e istituzioni di ricerca capaci di costruire un polo avanzato in termini di economia della conoscenza. Ogni attore, dalle istituzioni ai privati, in questo importante progetto, deve saper svolgere il proprio ruolo ricordando che la realtà della Sgl Carbon, all'epoca, ha sostenuto il reddito di quattro generazioni di questo territorio".

"I lavori di concertazione - ha concluso l'assessore al Piceno - tra Regione, Provincia, Comune, Organizzazioni sindacali e Restart sono ripresi: c'è la volontà di siglare un protocollo di reciproci impegni e rimettere in moto il processo che consenta di accedere ai fondi nazionali del Programma straordinario nazionale per il recupero economico e produttivo dei siti industriali inquinanti.