Dopo la marcia su Roma dei concessionari si concretizza l'ipotesi di una legge quadro
San Benedetto del Tronto | Concessionari di spiaggia a migliaia, provenienti dalle primarie località turistiche italiane hanno partecipato a Roma, in Piazza Navona, alla manifestazione organizzata da SIB FIPE di Confcommercio e altre categorie.
Manifestazione a Roma contro la Bolkestein - Sib
Il tutto per richiamare l'attenzione sulla ormai nota "Bolkestein" che prevede per tutte le concessioni demaniali l'asta pubblica alla scadenza dell'ormai prossimo 1° Gennaio 2016. Nutrita anche la rappresentanza degli operatori Confcommercio della Riviera delle Palme, guidata dalla battagliera presidente dei concessionari locali, Enrica Ciabattoni, accompagnata per l'occasione anche dal presidente Confcommercio Fausto Calabresi dalla responsabile di Sede Maria Angellotti, nonché dall'assessore al Turismo del Comune di San Benedetto, Domenico Mozzoni con tanto di fascia tricolore.
"Abbiamo organizzato una tale manifestazione - ha precisato Enrica Ciabattoni - perché c'era stata promessa già da Febbraio 2010 una legge, non ancora però emanata, che avrebbe dovuto scongiurare una tale assurda procedura che appunto a partire dal prossimo 2016 potrebbe portare alla cancellazione delle nostre piccole e medie imprese a gestione familiare, realizzate nel corso di decenni con tanti sacrifici e passione.
A fronte di ciò i rappresentanti della Confcommercio, unitamente a quelli delle altre categorie di settore hanno chiesto a viva voce ai tanti parlamentari presenti all'appuntamento (tra cui l'ascolano Amedeo Ciccanti) che venga approvata al più presto la legge promessa per tutelare il diritto di lavoro delle imprese che già operano e per garantire la continuità e la crescita della balneazione nell'intero Paese e dunque nella Riviera delle Palme.
Ci sono al momento buone aspettative che si addivenga ad una qualche soluzione poiché lo stesso Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, nella sua veste di vice presidente ANCI, ha preannunciato che verrà organizzata al più presto una mobilitazione degli stessi Comuni marini per andare a manifestare direttamente a Bruxelles. "Al di là delle promesse - ha sottolineato la presidente Ciabattoni - certamente noi della Confcommercio non abbassiamo la guardia poiché difenderemo il nostro lavoro fino alla fine essendo inaccettabile che lo Stato confischi le nostre aziende per darle ad altri".
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07/04/2011
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