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Musei delle Marche: ad ogni costo!

Urbino | Si terrà lunedì 11 una conferenza tra tutte le istituzioni culturali della regione per rileggere la loro storia nei 150 dell'unità d'Italia e capire le prospettive future.

Urbino

Lunedì 11 Aprile presso la Sala convegni Giardino d'inverno del Palazzo Ducale di Urbino i musei, le biblioteche e gli archivi delle Marche s'incontrano per una Giornata di studi con lo scopo di rileggere insieme la storia dei primi 150 anni dell'Italia unita.

Ospiti della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche, avvalendosi della collaborazione della Direzione regionale per i Beni della Regione Marche e dell'Associazione Italiana delle Biblioteche sezione Marche, il Coordinamento Musei Marche dell'ICOM Sezione regionale del Comitato Italiano dell'International Council Museum propone un incontro fra le istituzioni culturali delle Marche per interrogarsi sul ruolo effettivo che i musei hanno avuto nella tutela del patrimonio storico artistico del territorio dall'Unità ad oggi.

Comprendere il passato per dare il giusto valore alle istituzioni che ancora oggi costituiscono parte del ricco patrimonio della cultura marchigiana, riflettendo perché allora, tra mille difficoltà sociali ed economiche, nasce quella che diverrà la struttura culturale della nostra regione. Come mai la costruzione di un paese unitario si fonda sulla volontà di riconoscimento delle identità culturali locali? Orgoglio municipale o radicamento nella molteplicità artistica del proprio territorio?

Queste e altre questioni verranno poste sul tavolo di confronto articolato in tre sessioni, nelle quali interverranno ospiti di rilevanza nazionale come Daniele Jalla dell'Executive Council ICOM, Donata Levi dell'Università di Bologna, Antonella Gioli dell'Università di Pisa, Simonia Troilo dell'Università di Bologna, Marisa Borracini dell' Università di Macerata, che nella sessione del mattino si interporranno a Maria Palma e Giovanna Giubboni in rappresentanza degli Archivi delle Marche, Gabriele Baldelli in rappresentanza dei Beni Archeologici e Marina Massa per il Settore Musei della Regione Marche.

Le due sessioni del pomeriggio sono dedicate alla presentazione di comunicazioni poster (gli stessi in mostra nella sala del Castellare gentilmente offerta dal Comune di Urbino) dei musei civici e statali, e delle biblioteche che in 21 tappe ripercorreranno le vicende accorse tra il 1860 e il 1912 - Musei Statali di Ancona e Urbino, Musei Civici di Ancona, Ascoli Piceno, Camerino, Corridonia, Fabriano, Fermo, Jesi, Macerata, Osimo, Sassoferrato, Pesaro, Ripatransone, Museo della Santa Casa di Loreto, Biblioteche di Ancona,Fabriano,Fermo,Jesi, Macerata-.

Vicende, a volte sorprendenti, legate a un periodo chiave della storia d'Italia, e che alla fine del 1860 segnano il passaggio del patrimonio culturale alla proprietà pubblica attraverso precisi provvedimenti legislativi, con la nascita delle istituzioni museali quali destinatarie di opere e responsabilità conservative. Una storia che costituisce il "codice genetico" di moltissimi musei e biblioteche italiane, ma ancor più della storia culturale delle Marche.

L'incontro di studio è tra gli appuntamenti organizzati dal Coordinamento Musei di Icom Marche, per l'anno 2011 nell'ambito del programma di Musei delle Marche e la Memoria che vede l'avvio del primo cartellone di Musei Palcoscenico Marche in collaborazione con l'Amat e la realizzazione di Grand Tour Marche in collaborazione con il Settore Musei della Regione Marche e la Direzione Regionale del Mibac.

Segnale di come è possibile operare, anche in un momento difficile, attraverso un sistema di relazioni che ponga in rete istituzioni, professionalità, competenze, passione garantendo un offerta cultura continua e diffusa nel territorio della Regione Marche. Per informazioni: marche@icom-italia.org

08/04/2011





        
  



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