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Samb, sconfitta immeritata. Al Teramo il match delle grandi deluse.

San Benedetto del Tronto | Al goal di Di Vicino risponde l’attaccante Gambino con una doppietta nella ripresa. Domenica, ultima di campionato, trasferta a Rimini.

di Guido Favelli

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SAMBENEDETTESE 1 - TERAMO 2

SAMBENEDETTESE: (3-5-2): Zenga; Nicolosi, Porpora, Mengo; Moscarino, Barreca (20's.t. Cuccù), Rulli ©, Salvagno, Zazzetta (34's.t. Ogliari); Di Vicino, Di Rito (27's.t. Covelli). All. Ottavio Palladini.A disposizione: Turbacci, Di Gioacchino, Ogliari, Cuccù, D'Angelo, Covelli, De Rosa.
TERAMO: (4-4-2): Farò; Russo, Gabrieli, Gattari, Lenart; Borrelli (9's.t. Orta), Colacioppo (17's.t. Cerchia), Scartozzi, Di Paolo; Arcamone, Borgogni (14's.t.Gambino). All: Rinaldo Cifaldi.A disposizione: Di Giandomenico, Raimondo, Cerchia, De Lucia, Bolzan, Gambino, Orta.
Arbitro: Antonio Pinzone Vecchio di Genova. 1° assistente: Di Federico Emanuele di Lodi. 2° assistente: Cappello Eleonora di Busto Arsizio

Note: Ammoniti: 36'p.t. Lenart (T); 16's.t. Mengo(S); 28's.t. Cerchia (T). Giornata nuvolosa, temperatura 15° circa. Campo appesantito dalla pioggia caduta in mattinata. Minuti recuperati: 0 nel p.t., 5'nel s.t.Calci d'angolo: 6 a 5 per il Teramo
Marcatori: 30'p.t.Di Vicino (S); 33's.t. Gambino (T); 37's.t. Gambino (T).

San Benedetto del Tronto - Finalmente è finita, almeno per quel che concerne le apparizioni in casa della squadra rossoblu. Una stagione strampalata che ha regalato ai tifosi pochissimi sorrisi (si contano sulle dita di una mano!!) ma tantissime delusioni. Si è partiti con Ottavio Palladini in panchina ad inizio stagione e dopo ben due cambi di allenatore si è tornati alla scelta iniziale con la consapevolezza che forse, l'esonero del buon Ottavio, è stato davvero affrettato. Neanche i suoi sostituti, Giudici prima e Boccolini poi, sono riusciti a far nulla di buono, senza mai riuscire a dare un minimo di gioco a questa squadra che ha dimostrato incapacità a sviluppare un calcio offensivo il tutto guarnito da palesi e colossali amnesie difensive.

Unica cosa positiva nell'arco della stagione sono state le tre vittorie consecutive in trasferta che hanno permesso di raggiungere il traguardo minimo della salvezza con un paio di giornate di anticipo. Che cosa resta, dunque, di quest'annata orribile? Tanta confusione, tanti errori commessi (per carità tutti in buona fede) e sotto l'aspetto tecnico nulla di buono dove potrebbero essere riconfermati i soli Porpora, Rulli, Pazzi e il ritrovato Di Vicino. Per il resto? Reset totale!!!!! A livello societario bisognerà capire se il presidente Spina vorrà continuare a vestire tale carica, oppure cambiare veste o addirittura defilarsi del tutto , anche in virtù del fatto che la società di Viale dello Sport non ha avuto nessun appoggio soprattutto a livello imprenditoriale.

La gara di oggi? E' stato il match dei rimpianti e delle recriminazioni perché, diciamo tutta, i ragazzi di mister Palladini non meritavano la sconfitta. Per 65 minuti la Samb è stata l'unica squadra in campo, che poteva terminare la prima frazione di gioco con almeno tre reti di vantaggio. Nella ripresa, non ha saputo sfruttare al meglio le ripartenze micidiali per poter chiudere la gara ed ecco che, abbassando il ritmo e l'attenzione, viene fuori la classe degli attaccanti teramani che cambiano in 4 minuti le sorti della gara.

Il goal del pari ospite scaturisce, ancora una volta, per l'ennesima disattenzione difensiva, mentre il vantaggio teramano è frutto di un capolavoro dell'attaccante Gambino che riesce ad insaccare il cuoio, con un tiro micidiale dai trenta metri, all'incrocio dei pali, anche se Zenga non mi è sembrato del tutto immune in tale circostanza (ottimo comunque l'esordio e la prova del ragazzo che tra i pali ha fatto vedere di che stoffa è fatto!!!).

Dicevo, è finita finalmente, ma con un occhio al futuro puntando decisamente al ripescaggio, considerato il blocco solo parziale, ma soprattutto al fatto che il ritorno tra i professionisti comporterà dei benefici evidenti: convenienza economica, visibilità e valorizzazione dei giovani. Ultima considerazione sui tifosi: sono sicuramente loro quel "quid" in più e non meritano ancora altri campionati di questo genere. Al buon intenditor poche parole!!!

01/05/2011





        
  



1+5=

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