Oggi sei alla seconda esperienza in politica. Sei stata coordinatrice dei giovani di Forza Italia e ti eri già presentata alle elezioni del 2006. Cosa ti aveva spinto allora a candidarti e cosa ti spinge oggi a farlo?
Innanzitutto io ero rientrata da Bologna, avevo incominciato la pratica legale e avevo intenzione di impegnarmi facendo politica per San Benedetto. Ero comunque interessata dalla figura di Berlusconi da tempo, quindi l'idea di poter aderire al partito di Forza Italia era già presente in me. Sono andata alla sede di Forza Italia personalmente e sono entrata nel partito. Ero molto entusiasta; proprio in quel momento Pietro Giudici lasciava la carica di coordinatore comunale per incompatibilità con un altro ruolo che aveva e sono diventata coordinatrice dei giovani, ruolo che ho rivestito fino a 24 anni, vivendo il partito appieno. Oggi affronto la candidatura in maniera completamente diversa: nel 2006 ho partorito e ho partecipato meno attivamente alla campagna elettorale; oggi mi accorgo che questa amministrazione dopo 5 anni non ha fatto niente di veramente importante per San Benedetto.

Per te la politica è un'esperienza strettamente legata al presente o speri abbia un seguito nella tua vita futura?
Sicuramente. A me piace molto ascoltare i problemi della gente; lavoro in una società finanziaria e mi piace ascoltare i bisogni delle persone.

Per un politico ritieni ci siano delle competenze imprescindibili oppure si può contribuire anche con le proprie specifiche conoscenze?
Ogni cittadino è importante; ogni suggerimento, ogni consiglio è importante. Secondo me non è necessaria una laurea in un determinato ambito. Certo, conoscere comunque i regolamenti, le norme e non presentarsi sprovveduti è una cosa fondamentale. Ognuno poi cercherà di dare una mano sfruttando le proprie competenze.

Come vedi il ddl proposto dal Ministro della Gioventù Giorgia Meloni per abbassare l'età minima dei deputati da 25 a 18 e dei senatori da 40 a 25?
È giusto, già accade in tutti gli altri paesi. La Meloni dice giustamente che da noi si può votare a 18 anni per i deputati, a 25 per i senatori. Che una persona possa essere eletta e contestualmente votare penso sia una cosa naturale.

Percepisci la difficoltà di trovare lavoro indicata da molti sondaggi oppure no?
Io erogo prestiti ed ogni giorno ho una marea di persone che si lamentano che non hanno lavoro. Molti sono ragazzi competenti che purtroppo non riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro. Quindi c'è effettivamente questo problema, sia perché i concorsi pubblici sono blindati sia perché le aziende sono in crisi.

Se fossi sindaco di San Benedetto, cosa ti piacerebbe cambiare o migliorare della città?
Fra le mie priorità ci sono le donne e le mamme, perché da donna è madre so quanto è difficile trovare un luogo dove permettere ai propri figli di studiare, di praticare il proprio sport, di svolgere attività. Poi ci sono anche le piste ciclabili, puntando ad averne un numero maggiore e di qualità superiore per migliorare anche la viabilità. Infine il turismo;...

E nel sistema politico italiano in generale, avendone la possibilità, apporteresti modifiche?
Il governo si sta già attrezzando per realizzare diverse riforme. Avendone la possibilità cercherei di affrontare il problema del lavoro, legato anche a quello della maternità.

Per concludere: cerca di persuadere i lettori a puntare sui giovani in politica e, più in generale, in ambito lavorativo.
I giovani rappresentano il futuro, anche perché non dando loro nessuna possibilità non si interessano né alla politica né si avvicinano ad essa, sapendo di non poter emergere. Bisogna aumentare la possibilità di accesso al lavoro. Votare un giovane significa metterlo alla prova; secondo me una lungaggine burocratica affidata ad un giovane può essere risolta più brevemente; inoltre è puro, non è logorato da determinate situazioni politiche.