Nella giornata di ieri è stata inviata dal sindacato UGL una lettera al Presidente della Regione Marche, Al Presidente della Provincia di Ascoli Piceno e all'Amministratore Straordinario del Consorzio di Bonifica Aso-Tenna-Tronto perché, dopo la sentenza della Commissione Tributaria di Ascoli Piceno che ha dichiarato nullo il balzello, trovino una soluzione, evitando di mettere illegittimamente e con accanimento le mani in tasca ai cittadini.

Questo il testo della missiva:

"Con sentenza del 3/02/2011, depositata in data 15/04/2011, la Commissione Tributaria Provinciale di Ascoli Piceno ha accolto il ricorso di 750 contribuenti ed ha dichiarato la nullità delle cartelle di pagamento opposte.

Due i motivi dell'accoglimento dei ricorsi ed ognuno e singolarmente determinante nella decisione di annullamento delle cartelle di pagamento:

1)"Il tributo richiesto non può essere collegato a presunti vantaggi e/o benefici conseguiti dal consorziato a fronte di opere realizzate dal Consorzio; viene invece richiesto un contributo per coprire il disavanzo di bilancio anno 2002-2003 e quindi i debiti contratti dall'Ente circa 8 anni orsono! Da quanto sopra discende che il contribuente ha diritto a non essere assoggettato al tributo in assenza dei presupposti stabiliti dalla legge, e più specificatamente, in mancanza di un beneficio diretto derivante dalle opere di bonifica realizzate dal Consorzio e quindi la cartella emessa risulta essere nulla per difetto dei presupposti impositivi: è illegittimo il contributo una tantum per il disavanzo finanziario del consorzio di Bonifica ove non corrispondono servizi resi dal Consorzio."

2)"A prescindere dalle suesposte considerazioni e deduzioni, il contributo consortile richiesto è prescritto, essendo decorso il temine quinquennale per il decorso della prescrizione."

Il contenzioso è, oggi, destinato ad ampliarsi. Ad allargarsi alla platea dei cittadini che hanno pagato il contributo o che ne hanno pagato la prima rata e che possono chiederne il ristorno al Consorzio di Bonifica Aso-Tenna-Tronto ; a tutti quei cittadini che non hanno pagato il contributo, non hanno presentato il ricorso ma che sono pronti, in base alla sentenza, a contestare giuridicamente l'escussione forzata della cartella che Equitalia Spa dovesse attivare tramite il "fermo amministrativo".

In questo quadro turbolento di contenziosi diffusi, di accanimenti irragionevoli nei confronti dei cittadini, è urgente e necessario un intervento Istituzionale che ristabilisca lo stato di diritto ed eviti una deriva generalizzata di conflitti giuridici.

Chiediamo al Presidente della Regione Marche, al Presidente della Provincia di Ascoli Piceno e all'Amministratore Straordinario del Consorzio di Bonifica Aso-Tenna-Tronto di prendere atto in maniera definitiva della illegittimità e nullità del contributo, così come sentenziato dalla Commissione Tributaria Provinciale di Ascoli Piceno e di trovare una soluzione sulla ridefinizione dei Consorzi di Bonifica che possa far recuperare all'Ente l'equilibrio economico/finanziario, evitando di mettere illegittimamente e con accanimento le mani in tasca ai cittadini."