Sdegnato dall'ignobile attentato che ha recentemente colpito Marrakech, dove vittime innocenti hanno perso la vita, il Presidente dell'Associazione Il Marocco nel Piceno, Avv. Walter Barboni, esprime piena solidarietà e condoglianze alle famiglie, "ritengo che sia stata offesa la dignità , la storia, la cultura del popolo marocchino, caratterizzata da semplicità, cordialità e rispetto massimoverso tutti i turisti" dichiara Barboni.

"E' una nazione che sta vivendo una grande fase di trasformazione, democratico-partecipativa per le sapienti indicazioni del re Mohammed VI , come si evince in maniera incontrovertibile dallo storico discorso del 9 marzo 2011 al popolo del Marocco, nel quale ha proposto una regionalizzazione avanzata, una concreta condivisione e partecipazione delle associazioni, sindacali, culturali, membri del governo eletti, creazione di nuovi posti di lavoro, una riforma dei poteri dello stato, esecutivo,legislativo, giudiziario, da sottoporre a referendum popolare,nel rispetto dei diritti umani".

L'idea del Presidente de "Il Marocco nel Piceno" è che questo processo storico epocale e di apertura anche nel campo della tolleranza religiosa abbia dato fastidio a pochi faziosi terroristi, isolati, considerando che con l'associazione culturale che opera prioritariamente in ambito socio-sanitario, culturale, imprenditoriale, "ho comunque avuto modo di capire, conoscere ed apprezzare il rispetto massimo, la profonda devozione che ha il popolo marocchino nutre nei confronti di Sua Maestà Mohammed VI" spiega Barboni, che conferma amicizia e stima nei confronti di tutto il Marocco, e ribadisce che "non sarà questo vile attentato ad impedire a me, ed anche a tanti cittadini italiani di tornare ancora a visitare il Regno del Marocco".