Lo storia del Polittico di Carlo Crivelli nella mostra organizzata a Montefiore dell'Aso
Montefiore dell'Aso | Liniziativa è organizzata in occasione dei 150 anni dellUnità dItalia
di Giamaica Brilli
Sarà possibile visitare fino a domenica 15 maggio l'interessante mostra "L'Unità d'Italia attraverso la storia di Montefiore dell'Aso" allestita presso la Sala Espositiva Partino del Polo Museale San Francesco a Montefiore dell'Aso.
Un'iniziativa, curata dal gruppo di lavoro per i 150 anni dell'Unità d'Italia, che sta riscuotendo un vivo successo da parte di studiosi, storici e cittadini.
L'immagine della mostra è "Madre Patria", un'incisione realizzata da Adolfo De Carolis ai primi del Novecento. Madre Patria è il simbolo di quell'entusiastica costruzione effettuata dalle "cento città" d'Italia all'indomani dell'Unità che vide nell'arco di cinquant'anni la realizzazione di opere pubbliche in ogni piccolo comune del nuovo stato unitario, come bene documentato dall'articolato percorso documentario della mostra.
Il percorso espositivo ha l'intento di puntare i riflettori su eventi e personaggi particolarmente importanti per la storia del nostro Comune, nei decenni posteriori l'Unità.
Nei decenni successivi l'Unità d'Italia, Montefiore esprimeva il fermento che traspariva in tutta la Nazione; questo aveva permesso la sedimentazione di un paese capace di pensare opere all'avanguardia, di formare una cittadinanza sensibile alle problematiche relative l'educazione delle nuove generazioni ma anche alla sopravvivenza degli indigenti, di sperimentare un'amministrazione impegnata nel rendere indelebili alla memoria dei posteri, le azioni e i personaggi del Nostro Risorgimento.
La mostra documentaria si compone di cinque sezioni, ovvero:"Il Polittico di Carlo Crivelli", "I Garibaldini", il "Palazzo Comunale", l'"Inaugurazione dell'impianto idroelettrico", "La vita della città nel nuovo stato unitario" e le "Opere Pie".
Molte le curiosità finora ignorate o poco valorizzate. Da leggere con attenzione tutta la vicenda del Polittico di Carlo Crivelli con i documenti di acquisto della pala da parte del Comune e la successiva volontà di vendere l'opera fino al sequestro amministrativo nella chiesa di S.Lucia, nella quale rimase in via definitiva dal 1901 al 2006, ora al Polo Museale di San Francesco.
Info 0734.938743 - 0734.939019
|
07/05/2011
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji