La prima semifinale disputata sabato ha seguito il trend di tutto il torneo, dal momento che il favorito del seeding, Pere Riba, è stato eliminato da Adrian Ungur. Lo spagnolo, che ha comunque migliorato i quarti raggiunti lo scorso anno, rischia, per il secondo anno di fila, di essere stato sconfitto dal vincitore del torneo. Il primo set è stato dominato dal giocatore rumeno, in costante pressione, sin dal primo game, che si è aggiudicato strappando il servizio all'avversario dopo aver rimontato da 40-0. Lo spagnolo è andato in confusione e non è riuscito a trovare la chiave tattica per riequilibrare il set; solo sul 4-1 è riuscito a procurarsi tre palle break, prontamente annullate da Ungur. Riba ha concesso così il primo parziale 6-1, dopo aver perso tre volte il servizio. Il secondo set è stato più combattuto, anche se Riba non ha avuto grandi chance di breakkare il rumeno, sempre al comando del gioco, nonostante lo spagnolo abbia rischiato qualcosa in più rispetto al primo set. Già sul 5-4 Ungur era arrivato al match point, ma solo al quinto tentativo, arrivato sul 6-5, è riuscito a portare a casa il match, chiudendo 6-1 7-5.
  Più combattuta ed incerta è stato il derby azzurro tra Paolo Lorenzi e Stefano Galvani. Il match è stato ricco di break, quasi tutti i giochi sono stati incerti sino alla fine, con Lorenzi costretto a fare il tergicristallo da dietro (con risultati altalenanti), mentre Galvani giocava con i piedi sulla linea di fondo campo, anticipando la gran parte dei suoi colpi. Lorenzi è arrivato a servire per il match sul 5-3, ma Galvani ha ristrappato la battuta, non concedendo all'avversario neanche un break point e, arrivato al tiebreak, forte di una maggiore esperienza ed approfittando dei numerosi errori del proprio avversario, si è aggiudicato 7-1 il game decisivo. Lorenzi, però, come ci ha abituato nel corso del torneo, non si è scoraggiato ed è riuscito a portarsi avanti anche nel secondo set; raggiunto nuovamente nel punteggio, è stato poi tradito dal proprio fisico, logoro dalle maratone degli ultimi giorni, e di conseguenza ha chiesto l'intervento del fisioterapista per ben due volte. Galvani, quindi, approda in finale con il punteggio di 7-6 6-3; l'incontro sarà interessante, dal momento che entrambi i tennisti, seppur diversi, giocano in pressione e vicino alla riga di fondo. Il match inizierà alle 21.00.
  Intanto si è giocata la finale di doppio, vinta 7-6(5) 4-6 10-7 dalla coppia Di Mauro-Motti sul sambenedettese Giorgini e sul giovane Travaglia; il tennista di casa, per il secondo anno di fila, è arrivato vicino al successo del torneo di doppio, visto che l'anno scorso, in coppia con Aldi, perse la finale 7-6 7-6.