Illustre relatore il Prof. Giovanni Russo, enologo del Capitolo Pontificio, che ha intrattenuto i presenti sul tema "La vite. Da una liana selvatica ai vitigni autoctoni del Piceno". Gli intervalli musicali, a suon di violino, sono stati curati dal Prof. Paolo Giuseppe Oreglia , docente presso il Conservatorio Braga di Teramo. Il Presidente Luigi Olivieri, accompagnato dalla signora Paola, ha aperto la serata parlando del tema principale delle attività rotariane di questo anno, che è stato già annunciato in occasione del "passaggio del martelletto": "Il Piceno città territorio: da confine di Stato, a territorio senza confini", sottolineando che l'impegno del club, condiviso con gli altri 5 operanti sul vasto territorio piceno, a cavallo tra Marche e Abruzzo, sarà sostenuto dalle istituzioni.

A suggellare l'alleanza erano presenti il Presidente del Consiglio Provinciale di Ascoli Piceno Armando Falcioni, intervenuto sul tema nei rituali indirizzi di saluto e una delegazione del Rotary Club Teramo Est, guidata dal Presidente Nino Pierantozzi e accompagnata dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Giulianova, cap. Luigi delle Grazie.

Numerose le autorità e gli altri ospiti intervenuti, tra gli altri il Console Onorario Italiano a Point Noir in Congo cav. dr. Domenico Giostra con la signora Michelle, il vice presidente di Picenos consorzio vini piceni dott. Domenico Vagnoni, titolare anche dell'azienda vinicola Le Caniette di Montefiore, il sig. Giuliano Maurizi, responsabile produzione e qualità azienda vinicola Lidia & Amato. Presenti anche alcuni ospiti californiani in occasione del loro soggiorno in Italia, Mr e Mrs Mc Nolty e la signora Mary Stoneling, socio Club Soroptimist di Los Angeles.

Ma il protagonista indiscusso della serata è stato il vino, bianco e rosso, degustato nelle qualità tipiche dei vitigni del Piceno, Falerio, Trebbiano D'Abruzzo, Passerina, Pecorino, Rosso Piceno Superiore e per finire, il corposo e morbido Montepulciano D'Abruzzo .

Il prof. Russo ha fornito un'ampia ed interessante dissertazione sulla plurimillenaria storia della coltivazione della vite, aiutando i presenti a comprendere meglio le caratteristiche organolettiche dei vini Piceni, che si alternavano in relazione ai cibi serviti e accompagnando la degustazione a simpatici motti, dal medesimo creati, con la chiosa, dedicata all'ultimo vino: "Questo vermiglio e liquido zampillante rubino prima che fosse vino un raggio di sole fu..." Non sono mancate note curiose sulla sua esperienza di enologo del Capitolo Pontificio in Vaticano e sui gusti dei Pontefici in tema di vini, in particolare dell'indimenticabile Papa Giovanni Paolo II, rispetto a Papa Ratzinger, il quale sembra preferire il succo d'arancia...

Il dott.Luigi Olivieri ha donato all'illustre ospite, in ricordo della serata, il guidoncino del Club, recante il nome dei presidenti che si sono succeduti alla sua guida nei primi 50 anni di attività ed una pubblicazione messa a disposizione dal dott.Michelino Michetti , quale presidente della Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone.

Il "Prosit" finale del Prof.Russo, con il calice in mano, è stato accompagnato dall'invito a contenere il consumo del vino in 2 bicchieri al giorno, per poter fruire al massimo dei suoi benefici... con l'indulgenza per la trasgressione consumata nella serata appena trascorsa, naturalmente!