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Vandali nel giardino zio Marcello: riparazioni e vigilanza rafforzata

San Benedetto del Tronto | Davanti al Comune vengono invece abbellite le aiuole, con “piante perenni” fiorite, di diversi colori.

Foto dell'incontro all'area ex camping

Giardinieri al lavoro nelle aiuole davanti al Municipio di San Benedetto in viale De Gasperi, dove entro lunedì 1 agosto saranno posizionate "piante perenni" fiorite di diverso colore. Aiuole già sistemate in passato, ma danneggiate dai cani nel corso del tempo. Verrà in pratica creato un giardino fiorito, con essenze che vanno dalla verbena, al timo, ad altre, e macchie di colore giallo, viola, rosa.

Sempre sul versante dell'arredo urbano, gli operai comunali sono impegnati per riparare tutte le panchine presenti nel giardino zio Marcello, area ex camping, danneggiate da ignoti vandali, contro cui verrà sporta denuncia, corredata di documentazione fotografica. Danneggiato anche il cartello con informazioni a carattere ambientale legate alla "Bandiera Blu". Il giardino zio Marcello era stato intitolato il 1 maggio 2009, mentre l'anno seguente sono stati eseguiti lavori di riqualificazione per 60 mila euro, per sistemazione del verde, degli arredi, dei giochi per i bambini, realizzazione di un tratto di pista ciclabile e miglioramento dell'illuminazione.

Oltre alle riparazioni e alla denuncia, il Comune cerca di arginare i vandali potenziando la vigilanza attraverso la Polizia Municipale, d'estate operativa anche nel corso della notte e con organico aumentato da agenti "stagionali". Negli ultimi tempi si registra infatti un incremento degli atti vandalici, e in particolare contro i giochi per i bambini, tra i quali speciali altalene a forma di cesto, che possono ospitare più bambini per volta, e sono tra i giochi adatti anche ai bambini disabili.

«Non si tratta di bravate ma di veri e propri atti di vandalismo», afferma il sindaco Gaspari «Il Comune si impegna a installare nuovi arredi e giochi nelle aree pubbliche, e poi è costretto a spendere ulteriori fondi per le riparazioni, che sono soldi di tutti, non di qualcuno all'esterno della città. Del resto risulta difficile fronteggiare un simile dilagare di atti incivili, che oltre al danneggiamento di giochi, panchine, cestini e altri arredi comprendono il degrado causato dai writers, a loro volta scatenati, in mancanza di meglio da fare. Aumenteremo la vigilanza, ma è anche necessario che i responsabili sviluppino quella forma elementare di intelligenza che porta a considerare uno spazio pubblico come una seconda casa, appartenente a tutti. L'immagine della nostra città si riflette in ognuno di noi, oltre ad essere importantissima per un territorio che vive di turismo».

 

26/07/2011





        
  



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